Attualità
Pronte o da cuocere, ecco le Insalate Mediterranee
Rago presenta la nuova linea ispirata ai marchi di alta moda
A Cibus Connecting Italy sono andate in scena nei giorni scorsi anche alcune novità del mondo ortofrutticolo. Tra queste le Insalate Mediterranee, edizione esclusiva e limitata di insalate di gamma Premium della cooperativa Rago di Battipaglia. Ne abbiamo parlato con Eugenio Rago, Export sales manager della cooperativa specializzata nella produzione di insalate di I e IV gamma.
“La linea consiste in sei diverse referenze già lavate e pronte all'uso: Misticanza, Rucola e Valeriana per un consumo fresco, mentre Bietola, Verza e Spinaci pronte da cuocere e presentate in un pack di carta riciclabile”, racconta a IFN Rago. “Le baby leaf sono prodotti ancora più premium, selezionati a mano e dalle caratteristiche organolettiche super controllate”.
Per la grafica Rago ha operato in modo da spiccare nel murale refrigerato. “Ci siamo ispirati alla mediterraneità del prodotto e allo stesso tempo ai marchi di alta moda come Gucci e Fendi. Per il prodotto top di gamma abbiamo scelto la carta ma non c’è da temere per il prodotto, ha infatti superato tutti i test perché all’interno della confezione c’è un film di plastica compostabile”.
Mentre le Insalate Mediterranee sono sulla rampa di lancio verso la Gdo, il gruppo della piana del Sele sta rilanciando la referenza Spadellami, la linea di verdure fresche e pronte da consumare subito o da cuocere.
“Spadellami è un prodotto che va al passo con i tempi e si presenta in confezioni da 250 grammi con verdure ottime da consumare sia crude che cotte – racconta a IFN Rago -. Il prodotto a base di cavolo è già lavato e tagliato a julienne ed è pronto in meno di cinque minuti, per andare incontro alle esigenze del cliente finale”.
La linea prevede La Viola (un mix di cavoli), L'Azzurra (Cavolo, Verza, Carote julienne), La Rossa (Cavolo), L'Arancione (Cavolo, Radicchio, Bietola) e La Nera (Cavolo, Verza, Radicchio).
Il prodotto è già nella Gdo con il brand Rago, ma non si esclude la Mdd. “Quando sarà più conosciuto – continua il manager – ci piacerebbe poter distribuire le referenze anche con il marchio privato perché crediamo che il prodotto abbia tutte le carte in regola per piacere sempre di più all’utente finale”.