Prima uscita internazionale per la promozione del marchio QVI

Esordio per Civi-Italia a Fruit Attraction

Prima uscita internazionale per la promozione del marchio QVI

Il CIVI-Italia, il primo Consorzio interprofessionale nazionale tra associazioni vivaistiche e unioni nazionali dei produttori ortofrutticoli e della frutta a guscio, che rappresenta il 90% del vivaismo italiano, ha partecipato per la prima volta ad una fiera internazionale presentandosi con una collettiva a Fruit Attraction di Madrid.
L’obiettivo del CIVI-Italia è quello di promuovere il marchio QVI - Qualità Vivaistica Italia, il livello di garanzia più elevato rispetto alla certificazione volontaria europea delle piante da frutto. 

“È la prima uscita internazionale per la promozione del marchio QVI di proprietà del MASAF e di cui il Consorzio è soggetto – registrato e valido in tutti i paesi UE ed in decine di Paesi terzi strategici per il vivaismo nazionale – afferma il Presidente Giandomenico Consalvo.  Tutte le aziende associate a Civi-Italia hanno storicamente una forte propensione all’internazionalizzazione con predisposizione ed elevata organizzazione all’esportazione, abituate a competere nel mondo con le proprie produzioni. Tuttavia, con questo evento abbiamo fatto un’ulteriore passo in avanti: presentarci uniti in una delle più importanti vetrine nel settore dell’ortofrutta oggi presenti nel panorama internazionale”.

La partecipazione del Civi-Italia a Fruit Attraction è nata con l’obiettivo di promuovere le produzioni certificate QVI, le elevate garanzie genetico-sanitarie offerte dalla produzione vivaistica italiana, la professionalità dei suoi operatori e la vasta gamma di materiali di propagazione disponibili per l’innovazione varietale e le diverse tipologie di piante, idonee per la coltivazione in tutti gli scenari produttivi internazionali. Tutto il settore è all’avanguardia grazie alla solidità del sistema nazionale di una siffatta qualificazione, che vede una stretta collaborazione tra istituzioni pubbliche e mondo delle imprese, ormai attivo da oltre quarant’anni.

Univoca la soddisfazione delle aziende partecipanti. Andrea Bagnolini di Salvi Vivai conferma quanto sia importante presentarsi uniti sui mercati esteri. Giuliano Dradi di Battistini, nonostante le incertezze sul futuro rilevate negli operatori del settore, sostiene che quando  il vivaismo italiano si presenta compatto sui mercati porta sempre un valore aggiunto in termini di innovazione e qualità. Anche Giulia Pistani di Mazzoni Group afferma che, nonostante le criticità di questi anni, la tenacia dei vivaisti italiani si sta dimostrando vincente anche sui mercati internazionali. Pietro Dal Monte dichiara che la partecipazione per la prima volta a questa fiera ha superato le sue aspettative sia in termini commerciali che di visibilità. Maria Grazia Milone ribadisce che la partecipazione a Fiere di questa portata, accanto a vivaisti che da anni vi partecipano, rappresenta un sistema vincente per tutta la filiera perché in grado di trascinare anche i settori di nicchia che da soli farebbero fatica a posizionarsi su questi mercati.

“Un’occasione dunque per confermare una delle eccellenze dell’agricoltura italiana, che impegna 1.000 imprese con oltre 40.000 unità lavorative impiegate; opera su 15.000 ettari di terreni agricoli e sviluppa un valore delle produzioni di 500 milioni di Euro, con il 50% di export. Un settore che da oltre 25 anni è riconosciuto autorevole anche dagli stessi competitor olandesi e francesi - chiosa Consalvo, Da molto tempo interpretiamo con successo il modello del “fare sistema”  tanto caro al Ministro Lollobrigida, che proprio a Madrid ha constatato e ribadito nei suoi interventi essere vincente sul mercato internazionale”.

Fonte: Ufficio stampa Civi Italia