Pomodoro, il fondo QuattroR cede il 49% di Casalasco

La Doria e Mutti potrebbero essere interessati

Pomodoro, il fondo QuattroR cede il 49% di Casalasco

Cambiamenti in arrivo per il mercato della trasformazione del pomodoro, un’industria che vede l’Italia al terzo posto mondiale dopo Usa e Cina. 
La sgr (società di gestione del risparmio) QuattroR, che gestisce il primo fondo da 711 milioni, sottoscritto da Cassa depositi e prestiti, Cassa Forense, Inail e Inarcassa, lanciato nel 2017 per sostenere le imprese del made in Italy, sta valutando l'uscita da Casalasco, il gruppo con radici a Cremona e attività tra Piacenza, Parma e Mantova, cinque stabilimenti, marchi storici come Pomì e De Rica, circa 600 milioni di ricavi e 800 aziende agricole associate, numeri che fanno di Casalasco la prima filiera nazionale del settore. 
Come riporta Il Corriere della Sera, QuattroR, entrata nel 2020 con quote pari al 49% nell'azienda, nelle prossime settimane deciderà come procedere. La sgr pare abbia in corso una valutazione delle aziende più mature da mettere sul mercato e Casalasco entrerebbe in questo quadro. La prima ricognizione del portafoglio, accompagnata da qualche sondaggio sul mercato, avrebbe già destato l’interesse di altri gruppi italiani del settore: parliamo de La Doria, primo produttore europeo di pelati e polpa di pomodoro nel retail, e del gruppo Mutti, altro leader nazionale. 
Non è esclusa la partecipazione di grandi fondi di private equity interessati a Casalasco, che vale circa un terzo del mercato.