Pomodori dolci, l’innovazione dalla Corea del Sud

Con la stevia la bacca aumenta il grado brix

Pomodori dolci, l’innovazione dalla Corea del Sud

L’innovazione in ambito ortofrutticolo passa anche attraverso lo studio di nuove tipologie, come questa novità che arriva direttamente dalla Corea del Sud: pomodori dolci coltivati con l’aggiunta di stevia. 
Come riporta la testata coreana wired.kr, le cultivar prendono il nome di tomangoes e danmatoes e la loro peculiarità è che sono dolci, perché al loro interno contengono un dolcificante a zero calorie, la stevia. 

Nel loro paese d’origine questi pomodori hanno raggiunto una discreta popolarità, anche grazie alla promozione ricevuta da alcune celebrità, che ha contribuito ad aumentare le richieste. Il distributore FairPrice Online li vendeva a 11,99 dollari (circa 11,20 euro) per una confezione da 250 grammi e il prodotto è sold out.

Già da diversi anni per le loro coltivazioni, gli agricoltori coreani si avvalgono dell’utilizzo della stevia, precisamente da quando ha preso piede una tecnica che prevede l’irrorazione di un concentrato della pianta direttamente sul terreno come fertilizzante, sin dalla sua preparazione e fino alla raccolta degli ortaggi. Questa modalità, nata in Giappone e presa in prestito dalla Corea del Sud, viene sempre più utilizzata dagli agricoltori per arricchire il suolo e aumentare il grado brix dei loro prodotti, migliorandone il sapore. Questo non è l’unico metodo a disposizione; infatti ci sono coltivatori che iniettano addirittura soluzioni a base di stevia direttamente nella polpa degli ortaggi. 

Fonte immagine in apertura: FairPrice Online

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