Dal campo
Piccoli frutti, gli agrotessili permettono la produzione in tutti gli areali
Gli obiettivi sono produttività e protezione dall’insolazione
I piccoli frutti protagonisti del Macfrut 2023; durante la kermesse sono state testate diverse soluzioni nei campi sperimentali della fiera. Grandi performance per gli agrotessili di Arrigoni. “Le superfici dei piccoli frutti sono in espansione anche in zone poco vocate a causa del clima torrido, come nel sud Italia e nell'Africa sub sahariana, poiché con le adeguate protezioni si stanno ottenendo risultati ottimi”, come spiega a IFN l’agronomo e area manager Italia Giuseppe Netti. “Stiamo lavorando per migliorare le condizioni di crescita dei berries anche in quegli areali che, per caratteristiche ambientali, non sono perfettamente vocate. Sicuramente con gli schermi protettivi la produzione viene agevolata”. Arrigoni, realtà leader a livello internazionale nella produzione di agrotessili per l’agricoltura, propone due soluzioni innovative: Prisma e Robuxta, reti ombreggianti bianche per il controllo della temperatura all’interno delle serre. In colore bianco e con additivo LD – Light Diffusion.
Per quanto riguarda Prisma, Netti precisa: “grazie agli speciali additivi Ld-Light Diffusion, formulati dal laboratorio Arrigoni e addizionati al filato in fase produttiva, la luce si diffonde in modo più uniforme attorno alla pianta, anche nelle parti più basse. La bandella in colore bianco di Prisma assicura inoltre l’abbassamento della temperatura. Questi effetti combinati, riducono enormemente i danni da scottature e migliorano la qualità e la quantità della produzione. grazie alla riduzione della temperatura sotto copertura, questa soluzione si è dimostrata in grado di ridurre enormemente lo stress durante i mesi più caldi. Il risultato, non affatto comune, è stata una spiccata uniformità delle piante e quindi nella qualità generale e nella pezzatura dei frutti, tutto a beneficio anche delle operazioni di raccolta e di selezione”.
“La soluzione Robuxta – spiega Netti - è anch’essa ideale per i piccoli frutti, condivide con la precedente gli speciali additivi LD-Light Diffusion e permette un’irradiazione diffusa e uniforme all’interno della serra evitando zone d’ombra e limitando i problemi di scottatura con una migliore distribuzione della luce intorno alle piante. A queste caratteristiche si aggiunge la sua elevata resistenza meccanica e all’abrasione dovuta al particolare schema tessile che consente di installarla su tensiostrutture o direttamente a contatto con gli archi dei tunnel”.
“Questa soluzione – racconta l’agronomo – è stata applicata in Sicilia e ha permesso di allungare il ciclo produttivo a 11 mesi, un ottimo risultato considerate le temperature. Ma abbiamo fornito i nostri agrotessili anche per installazioni in molte regioni tra le più calde del pianeta, come una struttura a protezione di mirtilli in Namibia. I risultati sono stati eccellenti, sotto copertura si sono raggiunte temperature di diversi gradi inferiori alla temperatura circostante, fino a 10 gradi in meno. Questi traguardi sono possibili grazie alla riflessione dei raggi infrarossi, mentre l’uniforme distribuzione della luce intorno alle piante consente migliori risultati nello sviluppo omogeneo e nel vigore delle piante, con minori danni dovuti a radiazione diretta”.