Il meglio di IFN
Pesticidi, la Commissione Europea tira dritto
Nessun accoglimento delle richieste delle associazioni agricole
I produttori europei dovranno rassegnarsi al taglio dei pesticidi. Dopo i vari incontri per rivedere la proposta di regolamento, non c’è traccia dell'accoglimento da parte della Commissione Europea per nessuna delle richieste delle associazioni agricole di tutta Europa, contrarie alla proposta avanzata che prevede l’abbattimento dell’uso di pesticidi del 50% entro il 2030. A riportare in anteprima la notizia è il Sole 24 Ore.
Pare che Bruxelles si limiti a suggerire che per ridurre l’utilizzo di pesticidi basterà portare la quota di coltivazione biologiche al 25% del totale e se anche questo non dovesse essere sufficiente ci si concentrerà nel tagliare i settori non essenziali alla sicurezza alimentare, come il vino o i pomodori.
Affermazioni che preoccupano molto i produttori, che da tempo si battono per far capire che non è realistico raggiunge obiettivi tanto ambiziosi. A proposito interviene anche Davide Vernocchi, coordinatore ortofrutticolo dell’Alleanza. “Il mercato del bio è in grande affanno, salvo qualche nicchia. La frutta fresca bio e quella trasformata non registrano nessun aumento della quota di consumi. Oltretutto, i prezzi si stanno livellando su quelli delle produzioni convenzionali e molti produttori preferiscono uscire dal mercato: con rese che mediamente sono del 30% minori, se non si riesce più ad alzare il prezzo di vendita finisce che un agricoltore va in perdita”.