Pesche e nettarine siciliane, un’ascesa dettata dalla qualità

Il punto dalla Sicilia con Donnalia: «Frutti eccellenti ma la stagione si gioca sui calibri»

Pesche e nettarine siciliane, un’ascesa dettata dalla qualità

Ormai il panorama frutticolo siciliano si è affermato anche per le drupacee e a costatarlo a IFN è Vincenzo Di Pasquale, responsabile commerciale della Di Pasquale Ortofrutta di Delia (Caltanissetta) che, insieme al fratello Angelo, ha fatto delle drupacee un marchio di fabbrica. “Ormai albicocche, pesche e nettarine siciliane sono molto attese sul mercato. Da anni ci distinguiamo con una qualità costante dall’inizio alla fine della stagione. Questo ripaga un lavoro certosino fatto per valorizzare il prodotto regionale. Abbiamo saputo comunicare il valore del prodotto anche attraverso il brand Donnalia”.

“La stagione delle albicocche è iniziata con qualche timore per i volumi, ridotti del 20-25%, ma fortunatamente la qualità dei frutti ha spinto il mercato e le quotazioni sono state molto soddisfacenti, peccato per la domanda limitata”.

Vincenzo Di Pasquale

“Stiamo per entrare nel vivo della campagna di pesche e nettarine - che intanto è contraddistinta da calibri contenuti - ma anche in questo caso si punta sulla qualità. La stagione è iniziata in anticipo di 10 giorni ma le alte temperature dovrebbero spingere i consumi. La pezzatura ridotta sarà solo nella fase iniziale; infatti, da fine luglio – inizio agosto si avranno calibri premium. Ovviamente, ottenere calibri importanti non è semplice dato che la situazione idrica in Sicilia è drammatica e le aziende hanno disponibilità di acqua centellinata”.

In ogni caso, calibro o no, si deve puntare al gusto. In questo senso, anche quest’anno le prospettive sono delle migliori. “I nostri frutti li curiamo anche fuori dal campo con un packaging impeccabile – spiega il responsabile commerciale – e Il nostro brand Donnalia è ormai riconosciuto per l'alta qualità e ha saputo fidelizzare il cliente; questo è quello che conta”.