Dal campo
Pesche e nettarine, partenza lenta e volumi ridotti
Il punto con Apofruit e Aop Luce
La campagna di pesche e nettarine si è avviata con il prodotto proveniente dagli areali meridionali. Contraddistinta da un ritardo produttivo, dovuto alle temperature più basse e ai volumi più scarsi, la stagione parte con quotazioni piuttosto sostenute, come emerge anche dall'analisi dei prezzi dall'ingrosso rilevati oggi (clicca qui per leggere l'articolo). Ne abbiamo parlato con Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit e Giacomo Galdiero, ad di Aop Luce.
“I quantitativi sono al di sotto delle potenzialità a causa delle forti grandinate che hanno colpito la Puglia e in ritardo nella maturazione per le temperature basse registrate a maggio, ma le richieste sono particolarmente attive, sia all’estero che sul territorio nazionale. Si collocano meglio le nettarine, ma le pesche seguono a ruota”, spiega il direttore commerciale di Apofruit.
L’allegria dei prezzi è sostenuta anche dalla situazione spagnola. Il Paese iberico, infatti, al momento non può contare molto sul prodotto precoce, per scarsità produttive legate in parte anche alla siccità.
La condizione vissuta in Italia potrebbe non cambiare nel breve periodo. “Per il momento non sono attesi stravolgimenti a livello di prezzi – prosegue Zanelli – perché non sono previsti aumenti nei volumi e, soprattutto, l’areale romagnolo è in ritardo a causa dell’alluvione che ha sensibilmente ridotto i quantitativi delle varietà precoci”.
Le temperature non sono state clementi nemmeno con la qualità, ma il direttore commerciale di Apofruit rimane positivo. “Non possiamo parlare di prodotti perfetti, ma con il proseguimento della campagna le drupacee torneranno in linea con le aspettative”.
Anche per Aop Luce la campagna di pesche e nettarine è in ritardo rispetto agli anni passati, per effetto delle conseguenze dell’andamento climatico. “Siamo partiti con un lieve ritardo rispetto al solito e solo con i nostri produttori pugliesi, perché i frutti nei nostri terreni in Campania non hanno ancora raggiunto la piena maturazione” spiega a IFN Giacomo Galdiero, amministratore delegato di Aop Luce.
E aggiunge: “Speriamo che il clima si stabilizzi, perché fino a ieri ha piovuto e abbiamo bisogno di temperature alte che favoriscano l’ultima fase di maturazione dei frutti precoci”.
Il ritardo della campagna non è l’unico problema con cui l'Aop deve fare i conti: “Prevediamo un calo dei volumi di produzione per questa prima fase della campagna, ovvero per le varietà precoci. La perdita dei volumi è dovuta principalmente all’andamento climatico avverso: nella fase invernale faceva troppo caldo per soddisfare il fabbisogno in freddo; in primavera, poi, c’è stato un ritorno di freddo, con grandine, piogge e vento forte che hanno profondamente influenzato i quantitativi. Non appena la stagione entrerà nel vivo, speriamo di stabilizzare la situazione”.
Le raccolte nell'areale campano inizieranno solo la prossima settimana per Aop Luce, nel frattempo è disponibile il prodotto dei soci pugliesi: “Questi frutti non hanno subito danni e anche le pezzature sono buone” commenta Galdiero. E conclude: “Le quotazioni del prodotto pugliese sono buone ma i consumi ancora non decollano, un trend dovuto probabilmente al clima instabile”.
Ha collaborato Alice Magnani