Attualità
Per legge, pasti a base vegetale nelle scuole spagnole
Il consiglio dei ministri approva la misura

Gli studenti spagnoli potranno accedere a menu al 100% a base vegetale nelle scuole e, laddove la scuola non possa fornirlo, la scuola dovrà offrire i mezzi necessari per refrigerare e riscaldare i pasti a base vegetale che gli studenti portano da casa.
È questa la sintesi del provvedimento emanato dal Consiglio dei ministri spagnolo alla fine di aprile con il regio decreto sulle caffetterie per scuole sane e sostenibili, un'iniziativa che mira a trasformare l'alimentazione scolastico in tutto il paese.
Il decreto, che interesserà le scuole pubbliche, statali e private, mira a garantire che tutti gli studenti abbiano accesso a una dieta nutriente e varia in linea con le raccomandazioni ufficiali sulla salute.
Il decreto mira anche a garantire un maggiore consumo complessivo di legumi, fissando importi settimanali in linea con le raccomandazioni di organismi scientifici e sanitari come AESAN (Agenzia spagnola per la sicurezza alimentare e la nutrizione) e l'OMS (Organizzazione mondiale della sanità).
AESAN, nel suo ultimo aggiornamento, raccomanda di mangiare da due a quattro porzioni di legumi a settimana, aggiungendo nel suo rapporto che l’ideale sarebbe raggiungere un consumo giornaliero, al fine di ridurre l’assunzione di proteine animali.
Secondo le autorità regionali spagnole, attualmente solo il 14% delle mense scolastiche rispetta la raccomandazione di servire i legumi una volta alla settimana (rdc).



















