“Per le arance rosse di Sicilia Igp si entra nei mesi decisivi”

Di Pasquale (Donnalia): «La qualità è ottima anche se i calibri sono medio-piccoli»

“Per le arance rosse di Sicilia Igp si entra nei mesi decisivi”

"Nell'arancia piccola c'è il succo buono". Questo il claim adottato dal brand Donnalia, dell’azienda Di Pasquale Ortofrutta di Delia (Caltanissetta) che fa delle arance rosse di Sicilia Igp uno dei suoi cavalli di battaglia. La stagione, per i tipici agrumi siciliani entra nel vivo e Vincenzo Di Pasquale, responsabile commerciale dell’omonima azienda, racconta a IFN le prospettive per i prossimi mesi.

“I calibri piccoli prevalenti di questa stagione non hanno frenato la voglia di arance di altissima qualità. La prima parte della stagione, con le Navel, è andata bene ma, per noi, è con i frutti a polpa rossa che si esprime il meglio della campagna. L’arancia rossa, oltre ad essere un prodotto iconico per l'ortofrutticoltura della nostra Regione, ha caratteristiche organolettiche uniche che raggiungono la massima espressione in questo periodo. Da qualche anno abbiamo deciso di intraprendere un percorso di co-branding con il Consorzio di tutela dell'arancia rossa di Sicilia Igp per dare ancor più valore al legame che abbiamo con il nostro territorio e valorizzare al massimo i nostri agrumi lungo la filiera”.

“Anche per il Tarocco i calibri sono piccoli ma le caratteristiche organolettiche non stanno deludendo le aspettative della filiera; ci sono quindi tutte le premesse per sviluppare altri due mesi di campagna di livello, sperando che il clima sia dalla nostra parte. Inoltre, per le arance rosse - spiegano i fratelli Angelo e Vincenzo Di Pasquale – utilizziamo un packaging altamente sostenibile, poiché il nostro impegno per l’ambiente non è mai mancato”.

Angelo e Vincenzo Di Pasquale

 “In queste settimane abbiamo notato una leggera flessione delle vedite, a causa dell’ampia offerta di calibri piccoli; i consumatori, comunque, li apprezzano perché sono perfetti per la spremuta ma, ovviamente, vanno bene anche per il consumo diretto. Così il calibro piccolo non è un limite ma può essere un’alternativa vincente”.