Per Agribologna si chiude un'annata positiva

Ottime performance per il progetto "Questo l'ho fatto io": +24% a valore e +19,6% a volume

Per Agribologna si chiude un'annata positiva

Si chiude un anno positivo per Agribologna, fra i top player di settore in Italia per la produzione, lavorazione e distribuzione di ortofrutta fresca. A illustrare a IFN il percorso del Consorzio nella continua valorizzazione del territorio e dei suoi soci produttori ci ha pensato Massimiliano Moretti, direttore generale del Gruppo Agribologna.

“Il 2023 si chiude in positivo, con ricavi di vendita stimati in aumento del 3-4% a valore rispetto all’anno scorso, con un calo a volume atteso del 4%, da ricondurre principalmente alle difficoltà che ha dovuto affrontare il nostro settore, in primis sotto il profilo climatico, con le gelate primaverili, il maltempo e l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio scorso. Quest’ultima, in special modo, ha danneggiato coltivazioni come pesche, nettarine e albicocche e anche ortaggi a foglia”, spiega Moretti. “Altri due fattori critici che abbiamo riscontrato sono la carenza di manodopera in campagna, che in alcuni casi ha costretto i produttori a dover tarare i raccolti in funzione del personale disponibile, e l’aumento dei costi, tra tutti quelli di trasporto, che hanno un impatto notevole sul conto economico dei prodotti”.

Ottima performance per il brand del Gruppo “Questo l’ho fatto io!”, l’iniziativa che celebra il valore del socio produttore come vero e proprio specialista della terra, che “mette la faccia” sui propri prodotti come garanzia di qualità per i consumatori finali: “Per il progetto si conclude un anno molto positivo, con un incremento dei ricavi che si attesta a +24% rispetto all’anno precedente, a fronte di un aumento a volume del 19,6%. Questo non può che darci conferma che il marchio è apprezzato e riconosciuto, per questo prevediamo di continuare a investire ampliando il progetto a nuove referenze. Tra i prodotti che ci stanno dando più soddisfazioni in termini di crescita troviamo senza dubbio la linea I Cotti e la zucchina chiara di Bologna, per la quale da qualche anno abbiamo ottenuto la certificazione del marchio collettivo e abbiamo registrato un incremento a valore del 27% e a volume del 21%; la domanda per questo prodotto è stata spesso superiore all’offerta in quanto è una referenza che ha dei limiti produttivi territoriali, ma è nei piani l’aumento della disponibilità” sottolinea Moretti. 

Di grande importanza e rilievo per Agribologna il tema della sostenibilità: il Consorzio ha infatti da poco presentato la seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità. La pubblicazione, su base volontaria, rappresenta l’impegno dell’azienda nel creare valore condiviso, concreto e sostenibile per i soci produttori, la comunità e il territorio, ed è così che il Gruppo rinnova la sua propensione verso una filiera responsabile e inclusiva. A tal proposito, Moretti commenta: “Abbiamo già raggiunto 12 dei 17 obiettivi previsti nell’agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e stiamo continuando a lavorare per soddisfarli tutti nei prossimi anni, impegnandoci nella promozione di iniziative concrete per una produzione responsabile e nella riduzione delle emissioni a garanzia della salute della comunità. Agribologna è una filiera corta e questo ci permette di governare una qualità costante, diffondendo una cultura del territorio e una tracciabilità del prodotto, dalla semina al banco della GDO, elementi imprescindibili per il Bilancio di Sostenibilità”.

Riguardo al prossimo anno, il Consorzio si aspetta di ritrovare sfide legate al 2023, tra cui la difficoltà di reperimento di manodopera e l’aumento dei costi di trasporto; 
“Ci auguriamo di incontrare un’annata meno turbolenta per quanto riguarda gli andamenti climatici, che permetta ai produttori e all’agricoltura in generale di tirare un sospiro di sollievo e che in questo modo la produzione torni regolare recuperando sul dato a volume” conclude Moretti. 

In apertura: Massimiliano Moretti, direttore generale del Gruppo Agribologna

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