Dal campo
Peperoni: si confermano la locomotiva degli ortaggi
Il produttore siciliano Enzo Di Stefano: «Da fine aprile c’è stato l’exploit»
Gli ortaggi non stanno vivendo un momento positivo. Soprattutto il pomodoro sta facendo i conti con dei prezzi irrisori ma anche melanzane e zucchine non se la passano di certo meglio. Chi non si è fatto trascinare nel vortice negativo sono stati i peperoni che, anche quest’anno, si sono confermati la locomotiva della categoria.
Ne parliamo a IFN con il produttore siciliano Enzo Di Stefano specializzato nella coltivazione di peperoni in contrada Alcerito, a Vittoria. “Possiamo dire che la stagione è stata un crescendo; infatti, il 2024 è iniziato sottotono. A febbraio, marzo e le prime settimane di aprile le vendite sono state lente e i prezzi raggiungevano al massimo 1,30 euro al chilogrammo. Questo perché i volumi erano in aumento a causa dell’ingresso della merce spagnola nei mercati italiani”.
“Il cambio di passo si è registrato tra fine aprile e maggio - precisa Di Stefano – l’ottima qualità del prodotto locale e l’assenza di concorrenza hanno permesso di dare lustro ai peperoni. Le quotazioni sono aumentate sino a raggiungere picchi di 2 -2,30 euro al chilogrammo e la domanda è stata costante”.
“Nei mercati, da nord a sud, abbiamo avuto delle ottime performance e il trend dovrebbe restare positivo. Anzi in settimana potrebbe esserci un leggero aumento. La campagna del peperone andrà avanti sino al 10 giugno, poi inizieranno gli ortaggi dei nuovi trapianti. Prevediamo di avere prodotto in modo costante sino a settembre e ottobre, sappiamo come governare le piante per renderle produttive senza stressarle”.
La stagione è positiva grazie anche ad un inverno con temperatura mite e picchi di caldo che hanno sollecitato la pianta senza compromettere la qualità del prodotto, conclude Enzo Di Stefano