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Patate, il futuro sarà nel prezzo o nel servizio? Prima puntata
Un test su preparazione e assaggio per le diverse prestazioni proposte sul mercato
I prezzi delle patate di prima gamma sono schizzati alle stelle negli ultimi due anni, mentre i consumi tengono, anche se rimangono su livelli simili negli ultimi 3-4 anni, a parte il picco durante la pandemia (Clicca qui per approfondire).
Come per molti prodotti, però, è importante anche legare l’andamento dei consumi complessivi ai prodotti sostitutivi. Questo avviene, per esempio, per il limone rispetto al succo pronto o ad altri condimenti aciduli. Ma il concetto vale - se parliamo di verdure - anche per tutta una serie di ortaggi, sostituiti (in parte) da piatti pronti, come le zuppe fresche, o da altri prodotti con diversi livelli di servizio e presenti anche in altri reparti dei negozi a libero servizio.
Facciamo l’esempio delle patate: per un consumatore che volesse un contorno di patate al forno, per esempio, sono presenti più alternative nei negozi a libero servizio. Oltre alla classica rete di patate confezionate da preparare e cuocere, si possono trovare le patate sottovuoto precotte, sempre nel reparto ortofrutta ma, questa volta, nel murale refrigerato. Ma non finisce qui, perché proseguendo nel percorso di acquisto di un negozio si potrà trovare, con molta probabilità, patate già cotte nel punto caldo o nel take away del reparto gastronomia, ma anche diverse opzioni nel reparto surgelati, comode - soprattutto - dal punto di vista della shelf life e dello stoccaggio. Tuttavia, per il cliente sono tutte patate e, le alternative alla prima gamma tal quale, rappresentano più che altro soluzioni, anche se in forme e formati diversi, con livelli di servizio diversi, distinguibili principalmente per le modalità e i tempi di preparazione (cruciali per gli ortaggi).
Ovviamente, il tutto è da legare a quello che sarà il risultato finale, principalmente dal punto di vista della soddisfazione palatale, ma anche l’aspetto del prodotto in fase di acquisto è un elemento molto importante, anche se non sempre troppo curato in ortofrutta.
In questo senso, l’innovazione propone sempre modi diversi e nuovi per consumare i prodotti - e questo avviene anche per quelli ortofrutticoli - in logica convenience. Ne è un esempio la nuova proposta di La Linea Verde con le patate microondabili a marchio Dimmidisì (nella foto in apertura).
Senza soffermarci troppo sulle caratteristiche tecniche del prodotto, quello che emerge come prestazione - oltre a un packaging molto accattivante e impattante, rispetto alla proposta media in uno scaffale refrigerato - è l’immediatezza e la facilità nella preparazione, perché è sufficiente mettere il prodotto nel microonde per sette minuti, condire a piacimento e gustare, essendo già lavato e pronto alla cottura.
Però, rimane sempre il dubbio sul valore del risultato finale, legato a un prezzo di vendita che, nei prodotti ad alto contenuto di servizio, è tendenzialmente alto rispetto al prodotto di prima gamma tal quale. Quindi è necessario ragionare sia di prezzo al chilo, ma anche sul prezzo al pezzo o a porzione, rispetto all’idea che il cliente si può fare vedendo il prodotto sullo scaffale e assegnando un rapporto qualità-prezzo alla prestazione finale che, sappiamo bene, risulta essere un elemento molto etereo, perché altamente soggettivo, ma cruciale nelle scelte di acquisto.
Per questo motivo abbiamo provato a fare una piccola prova pratica, da consumatori tipo che vogliono un contorno di patate al forno per un pranzo o una cena.
Abbiamo cercato in un gruppo selezionato di supermercati, all’interno di un’area territoriale circoscritta, le principali soluzioni possibili per fare delle patate al forno, una delle ricette più comuni e apprezzate, adatta - più o meno - a tutte le referenze acquistate (nel caso delle patate microondabili abbiamo aggiunto il passaggio in forno, anche se non necessario da indicazioni). Poi abbiamo preparato e cucinato i prodotti acquistati, monitorando tutti i tempi, concludendo con l’assaggio e una valutazione complessiva. Domani vi sveleremo i risultati del test.(gc)