Pasqua segna il cambio di stagione: ultimi carciofi, fragole in corsa e prime mini-angurie

Marco Lotta: «Non ci sono corse all’acquisto, ma il mercato si muove»

Pasqua segna il cambio di stagione: ultimi carciofi, fragole in corsa e prime mini-angurie

Pasqua è da sempre una festività che richiama tradizione, convivialità e, per l’ortofrutta, un momento strategico tra la chiusura delle campagne invernali e l’esordio delle referenze estive. Il settore vive così un momento di transizione e di grande attenzione da parte della filiera. Abbiamo fatto il punto con Marco Lotta, responsabile logistico-commerciale di Agricola Campidanese, realtà di riferimento nel panorama produttivo sardo. 

“Sicuramente non ci sono le corse all’acquisto, ma ormai questa è una costante delle festività – osserva Lotta –. C’è un po' di fibrillazione in più, ma nulla di eclatante. Nonostante un mercato più razionale rispetto al passato, il periodo pasquale resta uno snodo importante, anche simbolicamente: si chiude la stagione dei prodotti autunno-invernali, mentre fanno capolino le prime referenze primaverili ed estive”.

Carciofi: in dirittura d’arrivo
Tra i protagonisti della stagione fredda, il carciofo è ormai alle battute finali. “La campagna durerà ancora due o tre settimane – conferma Lotta –. In questo momento stiamo commercializzando romaneschi confezionati, molto richiesti per le ricette pasquali. Una stagione, quella dei carciofi, segnata da forti criticità: siccità, consumi contenuti e un ricambio generazionale nel gusto del consumatore che mette alla prova la tenuta della categoria”.
“Possiamo dire che è proprio il confezionato a tenere in vita la categoria. I giovani non hanno un buon feeling con questo prodotto, ma stiamo lavorando per farlo conoscere e valorizzarlo”.

Fragole: domanda vivace, offerta limitata
Il prodotto simbolo della primavera vive un momento di forte dinamismo commerciale. Le fragole registrano una domanda superiore all’offerta, complice qualche giornata di pioggia che ha rallentato la produzione.
“Il mercato è molto attivo e ci aspettiamo un picco nel weekend pasquale – sottolinea Lotta – stiamo lavorando soprattutto con Sabrina, la nostra varietà leader, affiancata da Flaminia. In particolare, queste ultime si stanno distinguendo per qualità e volumi nel nostro areale, con un grado brix medio di 8,5-9 e un’ottima shelf life”.

Le primizie si affacciano sul mercato
Le prime produzioni di mini-angurie e melone retato sono già in fase di avvio, ma i quantitativi restano al momento limitatissimi. “Si tratta di prodotto da serra, con quotazioni elevate – spiega Lotta –. Ma da metà maggio prevediamo un aumento dei volumi, con prospettive molto buone”. Guardando al calendario, maggio segnerà l’inizio della raccolta del Piel de Sapo, mentre a giugno sarà la volta di Majores e Corallo.

Sul fronte operativo, resta critica la questione della manodopera in campo, sempre più difficile da reperire. Lotta evidenzia un nodo strutturale che penalizza le aziende meno organizzate. “Chi riesce a offrire continuità lavorativa e stabilità è avvantaggiato. Oggi più che mai serve una gestione strutturata del personale”.