Dal campo
Partenza positiva per le fragole romagnole
Con Filippo Fabbri, dell'omonima azienda agricola, l'esordio nella stagione con le varietà Joly e Elodì
È cominciata da una settimana la raccolta delle fragole romagnole con i primi stacchi delle varietà Joly e Elodì. A comunicarlo a IFN, Filippo Fabbri, dell’omonima azienda agricola di Santarcangelo di Romagna (Rimini), nonché socio del Consorzio Agribologna e testimone attivo per il progetto “Questo l’ho fatto io”, insieme al cugino Nicola.
“Solitamente i primi stacchi delle scorse annate erano più scarsi ma quest’anno la stagione si è rivelata particolarmente precoce a causa del clima fino a ora propizio. In generale, anche altri prodotti estivi, come le drupacee, sono in anticipo rispetto alle campagne precedenti”, dichiara Fabbri. “A rimettere a posto le stagioni ci stanno pensando le temperature; infatti, lo sbalzo climatico che è in corso nelle nostre zone rallenterà la maturazione dei frutti così da rimettere la campagna al pari con le altre passate”.
Questa precocità comunque è stata apprezzata dal mercato, che ha regalato al prodotto quotazioni intorno a 5/5,50 euro al chilogrammo, che fanno ben sperare per il proseguo.
Quest’anno per l’azienda agricola Fabbri ci si aspetta una riduzione dei volumi del 20% circa: “Abbiamo trasferito la coltivazione su un altro lotto di dimensioni ridotte per via del riposo dei terreni. Essendo un prodotto di punta e molto apprezzato dal mercato, avremmo sicuramente investito su questa coltivazione, ma per questioni di spazio abbiamo previsto un quantitativo minore di piantine. Per questo motivo, il problema del reperimento della manodopera per questa stagione sarà ridimensionato, al contrario di quanto avveniva nelle scorse annate, quando rappresentava una vera e propria criticità”.
Anche le fragole, oltre alle altre referenze dell’azienda agricola Fabbri, fanno parte del progetto di Agribologna “Questo l’ho fatto io”, l’iniziativa che celebra il valore del socio produttore come vero e proprio specialista della terra, che conferisce il carattere peculiare al prodotto. A tal proposito Fabbri commenta: “Il rapporto con il Consorzio rappresenta per noi un grande valore, un’esperienza positiva. Abbiamo avuto ottimi riscontri per tutti i nostri frutti, come le pesche, le fragole, le albicocche e i kaki, già dagli scorsi anni: il ‘metterci la faccia’ ha catturato l’attenzione dei consumatori”.
La commercializzazione delle fragole entrerà più nel vivo nelle prossime settimane.(gc)