PAC a rischio, il mondo agricolo si mobilita

Le bozze della Commissione prevedono tagli e accorpamenti

PAC a rischio, il mondo agricolo si mobilita

La Politica Agricola Comune (PAC) rischia di perdere la sua autonomia, assorbita in un unico maxi-fondo europeo insieme alle politiche di coesione. È quanto emerge da documenti preliminari della Commissione Ue che hanno scatenato l’allarme del mondo agricolo, come ribadito da un articolo uscito su ItaliaOggi a firma di Luigi Chiarello.
A reagire sono state Copa e Cogeca, le principali organizzazioni del settore a Bruxelles, che hanno lanciato la prima petizione europea nella storia della PAC, per chiedere il mantenimento di una politica agricola autonoma, con budget dedicato e fondi stabili.

Secondo i contenuti della comunicazione ufficiale dell’11 febbraio 2025 (COM(2025) 46 final), Bruxelles lamenta un’eccessiva frammentazione dei fondi europei, invocando una semplificazione amministrativa. Ma per il settore agricolo, il rischio è un taglio dei fondi post-2027 e una perdita della centralità strategica dell’agricoltura.
Durante il Consiglio europeo Agrifish del 23-24 giugno, la protesta è esplosa. Il presidente del Copa, Massimiliano Giansanti, ha dichiarato: «La Commissione dice che l’agricoltura è una priorità, ma prepara un bilancio che la penalizza, senza consultazioni, in piena stagione di raccolta. È inaccettabile».

Le richieste dei produttori:
• Bilancio PAC dedicato e rafforzato
• No alla rinazionalizzazione della politica agricola
• Mantenimento dell’architettura su due pilastri (pagamenti diretti e sviluppo rurale)
• Riforme solo su basi finanziarie certe e condivise
Il messaggio è chiaro: la sicurezza alimentare è parte integrante della sicurezza europea. E la PAC, secondo il mondo agricolo, non può essere smantellata in nome della semplificazione. (aa)