Ottobre nero per gli ortaggi, il brusco calo termico fa sperare

Marco Vaccari (Eurorinascita): «Zucchine regalate, bene solo i pomodori»

Ottobre nero per gli ortaggi, il brusco calo termico fa sperare

Arrivano le prime giornate autunnali e dovrebbero cambiare le dinamiche commerciali nei mercati all’ingrosso italiani. Infatti, come abbiamo raccontato durante i nostri sopralluoghi nelle strutture mercatali, la scena di questi ultimi due mesi è stata dominata dalla frutta estiva con gli ortaggi in ombra.

Il calo termico nelle ultime ore ha interessato soprattutto il Nord Italia, così a IFN, Marco Vaccari di Eurorinascita azienda attiva all’interno del mercato di Brescia, racconta come stanno cambiando le dinamiche. “Per gli ortaggi questa prima metà di ottobre è stata complessa, il caldo ha ridotto le vendite e di conseguenza le quotazioni sono state molto basse. Soprattutto le zucchine hanno sofferto parecchio, le quotazioni si aggirano sui 0,60 euro al chilogrammo, diciamo che le abbiamo regalate ma con il primo freddo ci aspettiamo una risalita dei prezzi”.

Non solo le zucchine al palo. “Anche per le melanzane la situazione è analoga, vendite lente e prezzi bassi che oscillano da 0,90 a 1,20 euro al chilo. Per le solanacee solo il pomodoro ha avuto un grande appeal per tutte le varietà: dal datterino al grappolo hanno avuto delle vendite fluide”.

“Inizio fiacco anche per i carciofi, che non superano 0,80 euro al capolino e con le brassiche siamo attorno a1,20 euro al chilogrammo. Un po' meglio le insalate: con la gentile da 0,80 a 1,20 euro al chilo, mentre riccia e scarola tra 2,50 e 2,70 euro al chilo. È presto per vedere uno slancio delle vendite di ortaggi ma, sicuramente, l’autunno sortirà i suoi effetti; siamo fiduciosi", conclude il grossista.