Dalla distribuzione
Ortofrutta, le confezionatrici guardano ad un futuro sostenibile
I sistemi HMI velocizzano il lavoro e aumentano la produttività
Il Macfrut 2023 è stato un palcoscenico fondamentale per il mondo delle confezionatrici, come si poteva capire visitando lo stand di Ulma Packaging. Tra i modelli esposti dall’azienda di Gragnano Trebbiense (PC): la termosaldatrice TSA 680 PS, la filmatrice a film estensibile GALAXY E e la flowpack orizzontale SIENNA LSBS. Presente in fiera anche Libra Service, con la dimostrazione di una pesatrice multitesta modello Gentle Motion, la più compatta in altezza sul mercato. Grazie alla combinazione di speciali canali ad inclinazione regolabile e a un sistema ferma-prodotto pneumatico, risulta particolarmente indicata per prodotti fragili e delicati.
Ciò che sorprende di queste macchine – come spiega Giorgia Gnocchi, responsabile marketing e communication – è la capacità di interazione con l'uomo. “Con Ulma Digital aiutiamo i nostri clienti a potenziare la produttività. Grazie ai nostri sistemi, le macchine riescono a processare ed inviare informazioni, in modo che possano essere collegate in rete ad un ambiente intelligente “Industria 4.0”. La digitalizzazione sta contribuendo ad una trasformazione dell’industria del packaging ed è per questo che le macchine Ulma sono state progettate”.
Durante la visita di IFN allo stand, dall’azienda raccontano l’HMI intuitivo. “E’ un’interfaccia uomo-macchina semplice, configurabile e dotato di supporti utili per la regolazione della macchina, controllo dati e parametri di produzione, nonché per istruzioni personalizzabili. È infatti possibile avere informazioni in continuo dalle macchine con analisi dei guasti. Attraverso il portale clienti myULMA è possibile monitorare lo stato della macchina, la sua efficienza attraverso l’OEE ed anche la eventuale necessità di service fino ad arrivare all’ordine di ricambi dedicati.”
L’azienda da tempo ha tracciato una strada chiara che si fonda sull’economia circolare, grazie a soluzioni focalizzate sui principi dell’ecodesign e della sostenibilità dei materiali. “Riassumiamo la nostra vision con il progetto ULMAweCare", spiega Giorgia Gnocchi. E' un ambizioso piano di sostenibilità, che mira a realizzare un'economia circolare su tutta la linea. In ULMA Packaging abbiamo adattato le nostre confezionatrici per poter lavorare con materiali rinnovabili, basati su fibra di carta o monomateriali ad alta riciclabilità. Abbiamo strutturato cinque diversi sistemi di confezionamento: Flow Pack Orizzontale (HFFS), Flow Pack Verticale (VFFS), termoformatura, termosaldatura e film estensibile, ciascuno con la propria tecnologia specializzata per estendere la conservazione di ogni tipologia di frutta o verdura”.