Ortofrutta, è ora di cambiare tono

La Grande Bellezza Italiana sperimenta un nuovo registro di comunicazione

Ortofrutta, è ora di cambiare tono

Se la filiera è certificata e la qualità dei prodotti ha già raggiunto uno standard alto, cosa serve alle aziende del settore per emergere sul mercato? La rete di produttori La Grande Bellezza Italiana ne ha dato un esempio a Berlino: puntare su un nuovo registro di comunicazione, sia visivo che di linguaggio. Ne abbiamo parlato con il socio Leonardo Odorizzi, che ci ha illustrato il percorso seguito dalla rete.

A cambiare è stata prima di tutto l’immagine della rete, che per la prima volta si è presentata alla fiera di Berlino con un stand personalizzato dall’elegante colore nero, uno standard inusuale per le aziende espositrici. I prodotti sono stati pensati come veri e propri gioielli e mostrati al pubblico tramite teche trasparenti. Infine, la rete ha voluto lasciare spazio ai suoi giovani produttori, che erano presenti allo stand, oltre che ben visibili tramite un album fotografico dedicato.

Nella rinnovata comunicazione della rete non può mancare lo spazio dedicato a nuovi prodotti, come la prima gamma di radicchio rosa e di Verona chiamato “Sfumature di radicchio”. Il nome evoca una delicata tavolozza di colori, creata per l’occasione con questi ortaggi. “Con Sfumature di radicchio, i nostri produttori si sono messi in campo con la quarta gamma, dato che il prodotto è già lavato e pronto al consumo – spiega Odorizzi a IFN – anche in questo caso abbiamo puntato tutto sull’origine che è 100% italiana come abbiamo indicato anche sulla confezione. Abbiamo inoltre aggiunto il claim ‘Agricoltura orizzontale dal seme alla tavola’ “.

La comunicazione è anche il fulcro della rinascita per la pesca di Verona Igp, frutto antico che è stato ora recuperato da giovani produttori (clicca qui per approfondire). Il colore delle confezioni riprende il peach fuzz ovvero il pantone di questo 2024, come un perfetto mix tra frutta e moda. “Abbiamo progettato le cassettine in maniera diverse da quelle tradizionali, con diversi intrecci in cartoncino volti a valorizzare il più possibile il frutto e suscitare un nuovo interesse tra i consumatori”, sottolinea il socio della rete.  

È nuova anche la modalità di interazione prevista dalla rete, secondo cui produzione e distribuzione iniziano a parlare insieme. Un esempio di questo nuovo approccio sono le relazioni sviluppate per la pera mantovana Igp (clicca qui per approfondire ). “La relazione con la Gdo funziona bene se i produttori sono in grado di rispondere alle richieste dei buyer, i quali a loro vota valorizzano i prodotti; così facendo si stanno avvicinando anche diversi clienti dall’estero”.

Una buona dose di innovazione, packaging sartoriali e una forte attenzione all’estetica sembrano essere i fattori vincenti della nuova strategia comunicativa de La Grande Bellezza Italiana. Perché si sa, spesso cambiare tono può fare davvero la differenza, approccio che si traduce presto in nuove occasioni commerciali.

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