Dalla distribuzione
«Ortaggi con crolli vertiginosi e la merce estera fa sentire la pressione»
Baccini da Firenze descrive una fase poco brillante per le contrattazioni
“Veniamo da un mese di gennaio spento, con contrattazioni che tendono al ribasso. Per gli ortaggi abbiamo notato crolli vertiginosi, soprattutto per le zucchine. L’andamento climatico sta incidendo tanto sui prezzi degli ortaggi e, adesso, anche il prodotto proveniente dall’estero fa sentire la sua pressione”. Questo il commento a IFN di Aurelio Baccini, di Primizie Express, che opera nel mercato di Firenze e descrive le contrattazioni della prima settimana di febbraio.
“Le zucchine hanno registrato un calo notevole; sino a dieci giorni fa si vendevano anche con picchi di 3,50 €/kg; adesso, invece, la forbice si attesta tra 1,50 e 1,80 €/kg. Questo crollo riguarda sia l’areale siciliano che la piana di Fondi. Anche per le melanzane tonde il trend è al ribasso, con i prezzi che vanno da 1,20 a 1,50 €/kg. La melanzana viola, per via dei volumi più contenuti, ha prezzi di poco più alti, attorno 1,80 €/kg”.
“A risentire particolarmente dell’ingresso di prodotto spagnolo sono pomodori e peperoni. Per il peperone spagnolo, le quotazioni si aggirano su 2,50 €/kg e il prodotto italiano viene venduto 2,80 €/kg. Forse, quello più condizionato è il pomodoro che, a causa del grappolo spagnolo quotato 1,50 €/kg, ha visto un calo generale. Anche le insalate hanno avuto una contrazione: il prodotto mantovano veniva venduto 2 euro e, adesso, quello laziale tra 1,20 e 1,50 €/kg”.
“A mantenere vive le contrattazioni ci pensano cavolfiori e carciofi: i primi hanno prezzi tra 1,30 e 1,70 €/kg, mentre per il carciofo sardo violetto il prezzo è di 0,70 a capolino, il Tema tra 0,50 e 0,60 a capolino. Anche i finocchi hanno prezzi appena soddisfacenti, tra 0,90 e 1 €/kg”.