Dalla distribuzione
Ortaggi: al Nord prezzi buoni ma campagna in ritardo
Cornelio Meglio (Direttore CAAT): la produzione orticola locale è la punta di diamante della nostra offerta
“La campagna orticola negli areali del Nord Italia in generale, e nel Piemonte in particolare, è in netto ritardo rispetto agli altri anni. Infatti, i volumi di peperoni, melanzane, pomodori e zucchine sono decisamente più contenuti e spesso non riescono a soddisfare la domanda”. È questo il quadro che ci arriva dal CAAT, dal grossista Marco Groppo, titolare dell’azienda Groppo srl.
“L’anno scorso, di questi tempi, eravamo nel pieno della stagione orticola locale che si concentra nelle zone limitrofe di Torino, a partire da Carmagnola, dove si produce un peperone fra i più apprezzati dell’intero Nord Italia. Non dimentichiamo nemmeno altre eccellenze, come il pomodoro cuore di bue e le zucchine con fiore, fino ad arrivare alle melanzane e ai cetrioli. Attualmente, invece, abbiamo iniziato i primi scarichi ed è una diretta conseguenza del maltempo che ha imperversato senza sosta durante il periodo dei trapianti, che da noi si concentra a fine primavera. Un ritardo che probabilmente sposterà il picco produttivo fra qualche settimana, ma è difficile fare previsioni perché bastano pochi giorni con alte temperature ad accelerare il ciclo”.
Per quanto riguarda la parte commerciale il grossista evidenzia prezzi interessanti: “chiaramente la scarsa disponibilità favorisce questo trend, a partire dal peperone e dalle zucchine con fiore che sono prodotti che sostanzialmente non hanno concorrenza da altri areali, mentre per il cuore di bue la competizione è più serrata. Buon andamento per le melanzane, favorite da un momento di volumi piuttosto bassi. In generale la qualità è ottima, non possiamo lamentarci”.
“Semmai – prosegue Groppo – si nota già un effetto “vacanze” che ha limitato le vendite già da metà giugno, quando un tempo solo ad agosto si percepiva un deciso calo, mentre negli ultimi anni il mese per eccellenza dei vacanzieri ha dato maggior soddisfazione. Evidentemente, è in atto uno scaglionamento delle ferie”, conclude il grossista.
“Si conferma l’importanza del CAAT come punto di riferimento per la produzione locale – aggiunge il direttore Gianluca Cornelio Meglio – che nel nostro areale si caratterizza per aziende medio piccole, che difficilmente riescono a interagire con i big della distribuzione moderna. Questo permette ai produttori di distribuire le loro eccellenze non solo nell’areale torinese, ma in tutto il Nord Italia financo all’estero, a partire dalla vicina Francia, grazie al lavoro di ridistribuzione dei nostri operatori. Difatti, un sistema articolato che genera valore e che viene attentamente monitorato, grazie ai continui controlli di carattere sanitario che effettuiamo sulla merce che transita nel CAAT”.
D iseguito una carrellata delle merceologie di punta e dei relativi prezzi.