Dal campo
OP Esperidio: bilancio positivo per le arance Pure Red
Il marchio brilla per gusto e riconoscibilità, trainando vendite e fidelizzazione

La stagione agrumicola è ormai quasi giunta al termine, e per le arance rosse Pure Red di OP Esperidio è tempo di bilanci. I risultati finora registrati si rivelano decisamente positivi, mentre prosegue ancora la commercializzazione delle varietà di Tarocco tardivo e delle arance bionde. Nonostante alcune difficoltà legate alla disponibilità di determinati calibri, la domanda per le Pure Red è stata elevata sia sul mercato italiano che su quello internazionale. L'interesse per questo prodotto siciliano continua a crescere, grazie alla sua freschezza e qualità superiore, riconosciute e apprezzate da un numero sempre maggiore di consumatori.
Il marchio Pure Red si consolida così come punto di riferimento sugli scaffali della grande distribuzione, testimoniando una fidelizzazione in atto e una crescente sensibilità verso i prodotti ortofrutticoli di eccellenza. La produzione di quest’anno è stata caratterizzata da luci e ombre, con elementi che hanno inciso in modo significativo sia sul piano qualitativo che quantitativo.

“Sul versante negativo – testimoniano dall’OP siciliana - uno degli aspetti più rilevanti è stata la presenza diffusa di frutti con calibri più piccoli rispetto agli standard attesi. Questo fenomeno, riconducibile in parte alle condizioni climatiche non sempre favorevoli durante le fasi cruciali di accrescimento, ha inevitabilmente inciso sui volumi complessivi e sulla resa commerciale”.
“Tuttavia, a compensare questa criticità è intervenuto un aspetto altrettanto importante e decisamente positivo: la qualità organolettica e visiva dei frutti. Quest’anno, infatti, abbiamo registrato livelli molto elevati in termini di gusto, consistenza e presentazione estetica. I frutti si sono distinti per sapore intenso, profilo zuccherino ben bilanciato e un aspetto visivamente accattivante, elementi che hanno trovato riscontro anche nei feedback positivi ricevuti da parte della clientela, sia sul mercato interno che su quello estero”.

Questa costanza nella domanda ha permesso all’azienda di sostenere volumi significativi sia nella commercializzazione del prodotto stivato, destinato al consumo da tavola, sia in quella delle retine dedicate al segmento della spremuta, che continua a rappresentare una quota importante del nostro mercato.
“Nonostante l’intensificarsi delle attività promozionali, spesso ravvicinate o sovrapposte, la gestione operativa interna ha saputo rispondere con efficienza e tempestività – precisano da OP Esperidio. L’esperienza del personale addetto alla lavorazione e l’efficace coordinamento tra le diverse fasi produttive hanno consentito di mantenere elevati standard qualitativi, con controlli rigorosi lungo tutta la filiera, dalla selezione alla spedizione”.

“Le varietà tardive rivestono un ruolo sempre più centrale nella nostra strategia commerciale, in particolare in questa fase conclusiva della campagna. Attualmente stiamo commercializzando le cultivar di Tarocco come il Sant’Alfio e il Meli. Queste ci permettono di estendere la finestra di offerta, garantendo continuità nei mercati anche oltre i tradizionali periodi di picco”.

“Parallelamente, abbiamo introdotto una nuova varietà di mandarino tardivo, frutto di anni di sperimentazione e selezione. In questa stagione è stata avviata la prima raccolta commerciale, con quantitativi ancora limitati ma destinati a crescere progressivamente nei prossimi anni. Le eccellenti qualità organolettiche del prodotto – in termini di gusto, succosità e tenuta – ne fanno una referenza strategica sulla quale intendiamo investire anche attraverso una campagna di comunicazione mirata, con l’obiettivo di valorizzarne l’identità e posizionarla con forza sul mercato”.



















