Nutrizione del pomodoro da industria: Calciocianamide Perlka® migliora resa e qualità

Effetto indotto è una una riduzione della presenza di orobanche

Nutrizione del pomodoro da industria: Calciocianamide Perlka® migliora resa e qualità

La coltivazione del pomodoro da industria deve superare una grande sfida: evitare eccessi o carenze dei nutrienti. Per trovare il giusto equilibrio con azoto e calcio si può puntare alla concimazione di fondo per permettere alle piantine di avere un’efficiente fonte di approvvigionamento per questi 2 elementi. 
In una strategia di concimazione che punta ad ottimizzare rese e qualità entra in gioco la Calciocianamide Perlka® (clicca qui per approfondire) che grazie all’azione dell’azoto a lento rilascio, del calcio e all‘attività a favore della salute delle piante, permette una crescita equilibrata del pomodoro, una resa costante e una qualità delle bacche in grado di soddisfare tutte le esigenze di mercato.

Il calcio favorisce il turgore cellulare e la robustezza della membrana cellulare della pianta del pomodoro, evitando l’insorgere di marciume apicale e una scarsa consistenza dei frutti, oltre ad aiutare lo sviluppo della pianta subito dopo il trapianto. La Calciocianamide Perlka® mette il calcio a disposizione della coltura allo stato ionico facilmente assimilabile.
Ma come avviene la trasformazione della calciocianamide nel terreno?
“Si indentifica una prima fase – spiegano dall’ufficio tecnico Alzchem in Italia – dove la calciocianamide a contatto con l’umidità del terreno idrolizza, innescando una serie di azioni favorevoli a migliorare le condizioni per lo sviluppo delle piante. I passaggi successivi di trasformazione della calciocianamide avvengono nel giro di alcuni giorni e portano alla formazione di azoto completamente disponibile alle piante”.

“Grazie alla presenza di diciandiammide, una delle sostanze riconosciute dalla legislazione europea come inibitore della nitrificazione, l’azoto viene conservato nel terreno nella sua forma ammoniacale che non si disperde nel terreno per dilavamento. L’azoto della calciocianamide ha caratteristiche uniche e permette alla pianta di svilupparsi senza mai essere esposta a eccessi o carenze”.

Negli anni sono state eseguite diverse prove di campo - raccontano da Alzchem - tra queste una delle più interessanti è quella fatta in collaborazione con il centro di Saggio SAGEA nel 2021 a Manfredonia (Foggia) in Puglia. Nelle tesi trattate, la calciocianamide è stata distribuita alla dose di 300 kg/ha 14 giorni prima del trapianto (tesi 2) e alla dose totale di 500 kg/ha distribuiti in 2 volte (tesi 3): 300 kg/ha 14 giorni prima del trapianto e 200 kg/ha in copertura 15 giorni circa dopo il trapianto, avendo cura di evitare il contatto della calciocianamide con la pianta di pomodoro. Entrambe le applicazioni sono state localizzate sulla bina. Per valutare l'effetto della calciocianamide nella prova è stata inserita anche una tesi non trattata. 

Fonte: Sagea centro di saggio

“Le prove hanno confermato l’effetto di Calciocianamide Perlka® sia sui parametri quali-quantitativi legati alla resa e alla qualità dei frutti, sia sul corretto sviluppo vegetativo della coltura", puntualizzano dall’ufficio tecnico di Alzchem in Italia. "L’utilizzo, in entrambe le tesi trattate, ha permesso di raggiungere una percentuale di frutti commercializzabili maggiore. Inoltre, è risultato evidente il contributo nella riduzione del marciume apicale, confermando che la calciocianamide è in grado di aiutare le piante a essere meno suscettibili alle fisiopatie”. 

Fonte: Sagea centro di saggio

Un aspetto molto interessante, che è stato rilevato durante lo svolgimento della prova, è legato alla riduzione della presenza di orobanche nelle tesi trattate con calciocianamide. Infatti, come noto, a seconda sia del tipo di forma di azoto che della sua corretta e bilanciata distribuzione, le radici delle piante di pomodoro possono produrre più o meno essudati (strigolattoni) che stimolano la germinazione dei semi di orobanche presenti nel terreno.
“L’uso regolare - concludono dall’ufficio tecnico di Alzchem - contribuisce a migliorare la fertilità del terreno ed a creare un ambiente favorevole allo sviluppo delle piante”.

Per maggiori informazioni potete rivolgervi al servizio di consulenza di Alzchem Trostberg GmbH
Area Nord: Dott. Saverio D’Onza, TEL: 3477366995, e-mail: saverio.donza@alzchem.com
Area Sud e Isole: Dott. Giovanni Papa, TEL: 3488689039, e-mail: giovanni.papa@alzchem.com