Nord Ovest, ottimisti per la nuova stagione reefer

Il CSO Massimo Delpozzo: «per i noli il peggio è passato»

Nord Ovest, ottimisti per la nuova stagione reefer

L’estate sembra aver preso avvio, ma ci lasciamo alle spalle un periodo tormentato; da Nord a Sud l’Italia è stata colpita dal maltempo con eventi catastrofali unici in termini di violenza, come l’alluvione che a maggio ha devastato l’Emilia-Romagna. Il quadro meteorologico ha cambiato i calendari dell’ortofrutta e anche le dinamiche dell’import-export
Approfondisce la tematica a IFN Massimo Delpozzo, direttore commerciale dell’azienda di Cuneo Nord Ovest, specializzata nelle spedizioni internazionali. “L’alluvione ha colpito una parte della Romagna a forte vocazione produttiva; soprattutto per le colture estive ed in parte per Kiwi e pere; non è purtroppo il primo anno che questa regione subisce le intemperie del tempo”.

In generale sembra esserci un po' di ritardo generalizzato, veniamo da un inverno caldo e una primavera piovosa con cali termici inaspettati; questo ha determinato ricadute rilevanti per il mercato nazionale delle frutta estiva. Per quanto riguarda i kiwi i flussi di import sono regolari dalla Nuova Zelanda, un po' meno dal Cile. La Grecia, come al solito, è molto presente.
Grecia che sicuramente gode di una fase favorevole e continua la scalata nel ranking dell’ortofrutta europea, soprattutto su Kiwi e drupacee. Da qualche tempo, poi, impensierisce i competitors anche con l’uva da tavola su cui si sta specializzando”. “Per quanto riguarda le mele, i decumuli sono stati più rapidi del solito. Si prevede di avere qualche mela rossa in meno rispetto il 2022, ma i presupposti generali sono buoni, forse migliori della stagione precedente, dove il caldo aveva inciso in alcuni casi sulla qualità di alcune varietà, come la Gala".

"Da segnalare l’affacciarsi tutt’altro che timido della in Turchia su alcuni mercati, con mele pare di qualità. Per quanto concerne la situazione dei noli marittimi, ci aspettiamo una situazione stabile (le quotazioni sono costantemente scese negli ultimi mesi) e non rileviamo a oggi problematiche impattanti sulla logistica marittima; siamo oramai fuori dall’emergenza COVID, che possiamo veramente considerare archiviata. I noli stanno tornando a livelli “pre pandemia” e questo è positivo per gli esportatori perché l’incidenza del trasporto al kg scende. Aspettiamo con impazienza il Prognosfruit di Trento per avere aggiornamenti sui quantitativi di mele e pere disponibili, accogliamo molto favorevolmente l’approvazione definitiva del protocollo pere verso Cina, certamente una possibilità in più per il comparto.