Nettarine Mignon: un frutto snack da 20° brix

La nuova tipologia, sviluppata dal progetto Mas.Pes., punta al consumatore del futuro

Nettarine Mignon: un frutto snack da 20° brix

Assaggereste delle nettarine con un grado Brix superiore a 16 e con punte di 20, per giunta spiccagnole? La risposta è piuttosto scontata, ma se vi dicessi che la pezzatura di questi frutti non supera la classe di calibro C-D? Sicuramente storcereste il naso, perché da che mondo è mondo la frutta buona è grossa, e quella piccola è cattiva (o meno buona).

Un concetto che rappresenta un dogma soprattutto se si abita a Sud delle Alpi, ma in una società in continua evoluzione le certezze non sono così granitiche e ci si deve adattare al Mondo che cambia.

“Per rispondere a un consumo on the go, si cerca un prodotto snack, facile da consumare durante l’arco della giornata. Ed è partendo da questo presupposto che abbiamo selezionato le “Mignon”, una linea di nettarine dalle caratteristiche organolettiche distintive e di grande pregio – elevato brix e polpa spicca – ma dalla pezzatura contenuta, ideale, per l’appunto, per un consumo snack”. Così spiegano a IFN il Dott. Stefano Foschi e il Prof. Daniele Bassi, la genesi di questa nuova linea di prodotto in ambito peschicolo, frutto del lavoro di selezione in atto all’interno del progetto Mas.Pes.

“All’interno della variabilità del germoplasma di pesco che utilizziamo per il nostro lavoro di miglioramento genetico, è emerso un particolare fenotipo di nettarina che mostra molti dei caratteri che hanno decretato il successo di Big Top: polpa a intenerimento lento, acidità medio bassa, elevato contenuto in zuccheri (°Brix superiore a 16, con selezioni che superano abbondantemente i 18-20) a cui si aggiungono forma sferica o sub-sferica, polpa spicca, pezzatura di piccole dimensioni, con un calibro che oscilla tra D e C e nocciolo spicco, di dimensioni proporzionate al frutto”.

Inizialmente, i ricercatori avevano accantonato questa linea, consapevoli che la pezzatura ridotta difficilmente avrebbe incontrato l’interesse degli operatori; invece, recentemente, c’è stato un dietrofront: “L’eccelsa qualità gustativa, accompagnata dalla facilità di manipolazione in post-raccolta stanno incuriosendo diversi esponenti del mondo produttivo che intravedono potenzialità interessanti”, affermano i selezionatori.

“Occorre rimarcare come le nettarine Mignon siano geneticamente di piccole dimensioni; quindi, è necessario sviluppare una tecnica colturale adeguata, in modo da ottenere una produzione omogenea e di alta qualità. Dalle prime esperienza la resa ottimale per raggiungere questi obiettivi si aggira sulle 20-25 t/ha, e la forma in parete sembra adattarsi meglio a questa tipologia di frutti. Indicativamente, con due stacchi si effettua la raccolta, ma su tutta la parte tecnica stiamo effettuando prove approfondite, in modo da redigere un protocollo di produzione dettagliato”.

Varietà Mignon 356*

Quali sono gli obiettivi futuri? “Il Progetto Mas.Pes. ha avviato l’iter di brevettazione per due varietà: Mignon 356* e Mignon 064*. La prima a maturazione nel periodo di fine luglio-inizio agosto, la seconda a inizio settembre. L’obiettivo è proporre ai produttori un modello gestionale ben definito, con regole condivise che andranno a formalizzarsi in una struttura “a club”, con l’obiettivo di remunerare adeguatamente tutti gli anelli della filiera, a partire dal produttore. È chiaro che per raggiungere questo obiettivo la parte di comunicazione e marketing è fondamentale, perché questo è un prodotto premium che va venduto come snack, e non svilito nei classici cestini da chilo”. (gc)

In apertura, varietà Mignon 064*

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