Dal campo
Murcia: grande ottimismo per la stagione di meloni e angurie
Le superfici sono quasi invariate ma si prevedono maggiori rese
La scorsa stagione, a causa delle piogge e delle grandinate tardive, la campagna di meloni e angurie a Murcia è stata negativa. Fortunatamente per i produttori iberici, quest’anno il trend sembra diverso, come testimonia a Valenciafruit.com José Cánovas, presidente del settore meloni e angurie di Proexport. “Le colture si stanno sviluppando meravigliosamente, con qualità eccezionali e uno stato sanitario ottimo. Ci aspettiamo un'evoluzione normale, senza sorprese, che ci permetterà di recuperare i volumi consueti, a differenza della scorsa stagione quando, a causa delle piogge tardive e della grandine, i raccolti hanno risentito di rese molto basse”.
Nel 2023, le esportazioni di meloni nella regione di Murcia sono ammontate a 158.614 tonnellate, il 6% in meno rispetto all'anno precedente, anche se il valore delle esportazioni è aumentato del 3%, raggiungendo 148 milioni di euro. Il 49% del melone nazionale viene esportato dalla Regione in tutte le sue varietà: Piel de Sapo, Amarillo, Cantalupo, Galia e altre. Per quanto riguarda le esportazioni di angurie, nel 2023 sono scese a 125.114 tonnellate (3,6% in meno), anche se il loro valore ha raggiunto 93 milioni di euro, il 12,6% in più.
Ma quest’anno il sentiment è positivo tra i produttori che si aspettano una grande stagione. Le superfici coltivate non hanno avuto grandi variazioni: sono circa 3.000 ettari di meloni, il 2% in più, e 2.400 ettari di angurie, il 4% in più, ma si prevede che la produzione aumenterà per effetto di migliori rese. Inoltre, per le angurie si registra un leggero anticipo nella raccolta. Infatti – come precisa Cánovas – si dovrebbe cominciare con i primi stacchi all’inizio di giugno, mentre per i meloni il calendario è in linea con le attese e si prevede la raccolta di 110.000 tonnellate di meloni.