Attualità
Moscerini della frutta, la morte di uno accorcia la vita degli altri
Una scoperta sensazionale che può aprire nuove piste nella lotta al parassita
E' stato scoperto che i temuti moscerini della frutta (Drosophila melanogaster) hanno un tallone d’Achille ed è la “soggezione” della morte. Come evidenzia uno studio condotto dai dottori Gendron e Pletcher ,dell'Università del Michigan, pubblicato sulla rivista PLOS Biology, i moscerini della frutta vivi rispondono negativamente alla vista di quelli morti riducendo il loro ciclo vitale.
Secondo lo studio, questi moscerini quando vedono una carcassa della loro specie iniziano ad invecchiare; questo meccanismo - probabilmente - è influenzato da un gruppo di neuroni che trasformano ciò che viene percepito alla vista in reazioni fisiche. Inoltre, si è notato come i moscerini della frutta esposti ai cadaveri, successivamente, vengano emarginati da altri moscerini, come se fossero stati segnati dalla morte, e perdano rapidamente le riserve nutritizie immagazzinate.
Non è del tutto chiaro il motivo per cui vedere moscerini deceduti indurrebbe quelli vivi a regredire progressivamente, ma sono state paventate diversi ipotesi.
Tra le piste seguite c’è quella dell’incremento dell’attività sessuale, a discapito della longevità, per salvaguardare la specie, ovvero le femmine esposte a cadaveri deponevano più uova.
L'altra ipotesi è che la durata della vita si accorci a causa dello stress causato dalla percezione della morte. Lo stress cronico negli animali porta a problemi di salute e accorcia la durata della vita e anche le mosche hanno una risposta simile allo stress.
al di là della causa, questa scoperta potrebbe aprire nuove piste alla lotta con i moscerini della frutta…sfruttando proprio la morte.
Fonte immagine d'apertura: Andrè Karwath
Ha collaborato Alessandro Iasevoli