Attualità
Morti bianche in agricoltura, convegno alla Camera
Tra gli interventi anche Salvini, Lollobrigida e Calderone
“Perché la morte di un operaio in un altoforno è un incidente sul lavoro mentre la morte di un agricoltore causata dal trattore è considerata una disgrazia?”. Parte da questo quesito il convegno “Le morti bianche in agricoltura” che si terrà il 18 aprile, alle ore 10:30, presso la Camera dei Deputati, su iniziativa del vicepresidente, On. Sergio Costa. L’evento è organizzato da Federacma, Federazione Confcommercio che raggruppa le associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio, e si pone l’obiettivo di portare all’attenzione del mondo politico e associativo la grave problematica relativa alle 120 morti l’anno nel settore agricolo, legate all’utilizzo di mezzi agricoli circolanti a causa della loro insicurezza e vetustà, peraltro fonte di inquinamento e impatto ambientale.
Dopo l’introduzione del vicepresidente della Camera dei Deputati, On. Sergio Costa, e i saluti istituzionali di Andrea Borio, presidente Federacma, e di Simonpaolo Buongiardino, presidente Confcommercio Mobilità, a fare la fotografia della problematica sarà l’Accademia dei Georgofili che illustrerà i dati degli incidenti invalidanti ed i decessi, il relativo costo umano e sociale, il raffronto con gli altri settori nonché come sia stato possibile negli altri Paesi europei farli calare in maniera drastica, ovvero la revisione delle macchine agricole.
Compito del noto giurista Beniamino Deidda, già Procuratore generale di Firenze sarà, invece, delineare il percorso normativo e il come sia tecnicamente possibile superare la presunta impasse che da anni ne blocca l’attuazione. Le implicazioni logistiche e operative, con i possibili strumenti di supporto anche economici per il comparto agricolo, saranno illustrate da Gianni Di Nardo, Segretario generale di Federacma, impegnata da tempo nella sensibilizzazione sul tema.
Seguiranno i dibattiti, moderati dal vicedirettore del Tg5, Giuseppe De Filippi, che coinvolgeranno il mondo produttivo (gli agricoltori con Coldiretti e Agrinsieme; i costruttori di macchine agricole con il presidente di Federunacoma, Alessandro Malavolti; i contoterzisti con il presidente di CAI, Gianni Della Bernardina, e il presidente di UNCAI, Apropiano Tassinari) e quello dei lavoratori con i sindacati agricoli (con i segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila, Ugl e rappresentanti di Inail e del coordinamento ASL). In conclusione, a trarre le doverose determinazioni per giungere ad una maggiore sicurezza sul lavoro nel comparto primario sono chiamati i tre ministri interessati dalla legge: Matteo Salvini (Infrastrutture e Trasporti), Francesco Lollobrigida (Agricoltura) e Marina Elvira Calderone (Lavoro).
Fonte: Ufficio Stampa Federacma