Mirtilli, esportazioni peruviane in sofferenza

I volumi sono calati del 50% rispetto allo scorso anno

Mirtilli, esportazioni peruviane in sofferenza

Come riporta la testata Agraria.pe, dall’inizio della campagna 2023-2024 le esportazioni peruviane di mirtilli freschi hanno registrato un calo del 50% rispetto all’anno precedente, con 40.527 tonnellate di prodotto esportato dal Perù fino alla week 36. Nell'ultima settimana rilevata è stato registrato il maggior quantitativo spedito nella campagna in corso, con un totale di 6.626 tonnellate, pari al 62% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022.
 

Il calo delle esportazioni riflette le criticità che stanno affrontato i coltivatori peruviani di mirtilli nella stagione in corso. La produzione di quest’anno è stata, infatti, gravemente colpita dal ciclone Yaku, abbattutosi all’inizio di marzo, e dal successivo fenomeno costiero El Niño, che ha prolungato la stagione delle piogge e causato inondazioni.

Nella settimana trentasei, i mirtilli peruviani hanno raggiunto 27 Paesi, di cui tre hanno concentrato circa l’87% di tutte le esportazioni: il 53% è stato destinato agli Stati Uniti, il 24% ai Paesi Bassi e il 10% alla Cina.
Le spedizioni di mirtilli peruviani negli Stati Uniti hanno totalizzato le 3.513 tonnellate, in calo del 64% rispetto all’anno precedente. Tra i principali esportatori peruviani troviamo Camposol S.A., con una partecipazione del 19% e Agrícola Cerro Prieto S.A. con il 14%.

Per quanto riguarda i Paesi Bassi, le importazioni di mirtilli dal Perù nella week in questione sono state pari a 1.623 tonnellate, il 66% in meno rispetto alla stessa settimana del 2022. Fra le aziende esportatrici peruviane, quelle che si sono distinte maggiormente sono state Camposol S.A., con una quota del 15% e Complejo Agroindustrial Beta S.A. con il 9%.
Infine, verso la Cina sono stati esportate 684 tonnellate di mirtilli, il 41% in meno rispetto allo scorso anno. Gli esportatori peruviani che hanno partecipato maggiormente a questo mercato sono stati Agrovisión Perú S.A.C. con il 25% e Camposol S.A. con il 18%.