Dalla distribuzione
Mercadona verso l'autosufficienza sugli agrumi
Dalla Spagna arrivano oramai il 90% degli agrumi venduti dal retailer
Inizia in questi giorni la campagna agrumicola spagnola (per approfondimenti leggi qui) e l’insegna spagnola Mercadona offre un grande esempio di valorizzazione dei prodotti nazionali.
La catena – come riporta la testata lainformacion.com – sembra voler investire sui produttori locali con l’acquisto di 220 mila tonnellate di agrumi prodotti sul territorio spagnolo (di cui circa 140.000 tonnellate di arance, 56.000 tonnellate di mandarini e 17.000 tonnellate di limoni). I volumi acquistati quest’anno segnano un aumento del 10% rispetto alla campagna precedente, segno che il retailer ha deciso di aumentare il budget destinato alle produzioni locali, a scapito di quelle estere.
Una politica che lo scorso anno ha fatto sì che più dell’85% delle arance vendute da Mercadona fossero di origine nazionale, percentuale che quest’anno continuerà a crescere per avvicinarsi sempre di più al 90%.
I primi agrumi spagnoli ad arrivare sui banchi saranno i mandarini e i limoni, che a novembre verranno affiancati dalle arance. Se i primi agrumi termineranno la loro stagione tra fine maggio e inizio giugno, le arance saranno disponibili nei punti vendita della catena fino ad agosto.
La catena di supermercati sottolinea come il suo impegno per il settore primario continui ad essere garantito “tramite rapporti stabili e trasparenti con i suoi 24 fornitori nazionali che collaborano con oltre 2800 agricoltori spagnoli”, specifica l’insegna in una nota stampa.
Gli agrumi proverranno dagli areali della Comunità Valenciana, dall’Andalusia, dalla regione di Murcia, dalla Catalogna e dalle Isole Canarie.
Per chi preferisce consumare gli agrumi sotto forma di succo, dal 2016 Mercadona mette a disposizione dei clienti anche i succhi di arancia appena spremuti (nelle confezioni da 250 e 500 millimetri e 1 litro).