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Mense Bio, l'Emilia Romagna è la regione più virtuosa
Ecco come il ministero dell'agricoltura ripartisce il fondo ad hoc
L'Emilia Romagna è la prima regione italiana per la proposta di piatti biologici nelle mense scolastiche. Come riporta la testata Italia Oggi, nella regione sono stati serviti nel 2023 circa il 28,5% (pari a 10.825.519 pasti) di tutti i pranzi bio serviti nelle mense italiane (che arrivano ad un totale di 37.973.727).
Tra le regioni virtuose, si trova al secondo posto la Lombardia (5.028.035 pasti), la Liguria (4.935.742 pasti), poi le Marche (2.673.729) e il Veneto (2.631.564 pasti).
I dati sono stati presentati con la pubblicazione del decreto del Ministero dell'agricoltura relativo al riparto per il 2023 del Fondo per le mense scolastiche biologiche, pubblicato anche sulla Gazzetta Ufficiale.
Come avviene l'assegnazione delle risorse? Il decreto ripartisce i 5 milioni di euro disponibili per il 2023 in base al numero di beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica presenti nelle singole regioni.
In base alle classifiche emerge che la regione Lazio (1.089.039 pasti) segue altre regioni molto più piccole come l'Umbria (1.540.878 pasti).
A fare ancora peggio sono la Campania (609.031 pasti), la Sicilia (408.003 pasti) e la Basilicata (483.170 pasti).
L'86% del Fondo (pari a 4,3 milioni di euro) sarà destinato a ridurre i costi dei beneficiari del servizio: saranno cioè erogati contributi per i soggetti iscritti nell'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica bio.
La parte restante del Fondo ovvero il 14% (700.000 euro) sarà dedicata ad attività come iniziative di informazione ed educazione alimentare relative all'agricoltura bio.