Meno di metà degli italiani acquista l’ortofrutta con liste e volantini

Il giudizio sul prodotto rimane ancora il driver principale

Meno di metà degli italiani acquista l’ortofrutta con liste e volantini

Adesso ci è chiaro, numeri alla mano, perché - anche in momenti bui come questi - i negozi con il reparto ortofrutta più performante non sono quelli che fanno più promozioni, hanno volantini più aggressivi o prezzi più bassi ma quelli con il prodotto migliore, l’assortimento più centrato e maggiore capacità di declinare stagionalità e primizie.
La risposta ci viene da una ricerca che il Monitor Ortofrutta di Agroter sta conducendo per il prossimo Think Fresh – operazione ReMarketing, in programma a Rimini il prossimo 2 maggio (per informazioni su come partecipare clicca qui). Cinquecento Responsabili acquisti - interrogati sulle loro abitudini nel fare la spesa - hanno evidenziato che, a fronte di un 86% che usa preparare una lista, solo il 71% vi inserisce anche l’ortofrutta, e solo il 14% si attiene strettamente a ciò che ha segnato, perché il 17% valuta a negozio le promozioni in essere e il 40% si affida a ciò che è più convincente a negozio.
A sorpresa, però, sono i giovani quelli che si affidano di più alla programmazione, in particolar modo al Nord Italia. L’analisi, dunque, mostra che quasi il 70% degli intervistati non si fa condizionare più di tanto da pianificazioni ma si fa guidare dalla valutazione del prodotto a negozio, mentre un ulteriore 17% cerca una correlazioni fra ciò che hanno pianificato e le promozioni in essere.

A questo punto diviene interessante capire che ruolo hanno i volantini nell’acquisto di frutta e verdura. Se, in generale, il 72% degli intervistati li utilizza per programmare la spesa, con riferimento all’ortofrutta il valore scende al 46%. In questo caso sono i più anziani a farne maggior uso, anche per l’ortofrutta, mentre si mantiene nel Nord Italia l’impiego più assiduo.
Il quadro delineato mette a nudo un aspetto di particolare rilevanza nel disegnare le strategie future per il comparto in ottica di valorizzazione. Sia per ciò che attiene la lista della spesa, che per quanto riguarda i volantini, quasi tre quarti dei nostri connazionali utilizza questi strumenti per regolare la spesa, soprattutto in un momento difficile come questo. Con riguardo all’ortofrutta, però, l’acquisto d’impulso e quello ragionato, ma sulla base della qualità percepita di fronte al prodotto, riguardano più di metà dei connazionali e si rivelano ancora il più importante driver d’acquisto, lasciando ampi margini di manovra per un processo di ReMarketing del comparto necessario per riconquistare i consumatori. Di questo parleremo in dettaglio a Think Fresh il prossimo 2 maggio a Rimini.