Dal campo
Meloni repellenti verso gli afidi
HM.Clause presenta le varietà perfette per la Sicilia
La sfida di HM.Clause è quella di creare varietà di melone resistenti alle malattie e repellenti agli afidi, senza perdere il gusto dolce che contraddistingue il frutto. Ed è quello che è riuscita a fare con il retato Rubino F1 e lo Charentais Dolcir F1, già in commercio da qualche anno. Dal prossimo anno, inoltre, sarà in vendita anche HMC 453142 F1, il nuovo retato che anticiperà la raccolta del Rubino F1. Ma quali sono i loro punti di forza principali? Ne abbiamo parlato con Alessandro Cinquerrui, Responsabile sviluppo e vendite Sicilia Ovest per HM.Clause, e Giovanni Canino, Food Chain Manager dell’azienda.
Rubino F1 – Il rosso siciliano
“Rubino è una varietà di retato a polpa rossa adatto per i trapianti medio precoci del territorio da Licata a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento – spiega Cinquerrui a IFN-. È la Sicilia infatti l’areale più adeguato per questa varietà, ottima per i trapianti da inizio gennaio in serra o tunnel, con raccolta da maggio fino a inizio giugno. La pianta è equilibrata, areata e molto produttiva. Allega facilmente, in maniera concentrata ed è particolarmente precoce. La caratteristica che lo distingue dalle altre varietà è l'eleganza del frutto. Questo esternamente ha una forma tondo-ovale, una rete molto fitta e una fetta marcata. “Al suo interno la polpa, dal tipico colore rosso, è particolarmente aromatica, croccante e dall’elevato grado brix”.
A testimoniare la bontà di questo prodotto è Mimmo Palumbo, dell’Op Palumbo Più, nata nel 2013 a Favara. “Per quanto riguarda i meloni, quest’anno abbiamo puntato soprattutto su Rubino, coltivandone un totale di 50 ettari tra la nostra cooperativa e i soci. È il terzo anno che ci dedichiamo a questa varietà e ne apprezziamo soprattutto l’allegagione concentrata, l’elevata produttività della pianta e il grado brix tra 14 e 16. La Gdo inoltre rimane sempre molto soddisfatta dalle nostre forniture, soprattutto quella estera, che sta richiedendo sempre più melone siciliano a polpa rossa”.
Dolcir F1, Il liscio che si conserva
Il Food Chain Manager di HM.Clause ci elenca le caratteristiche del liscio Dolcir F1, nato apposta per rispondere le esigenze della Grande Distribuzione. “Questa varietà nello specifico gode di una lunga conservazione che la rende adatta a sopportare lunghi e impegnativi viaggi senza perdere le caratteristiche di durezza e bontà. Questo permette di minimizzare gli scarti rendendolo un melone davvero sostenibile”.
“La pianta è vigorosa e rustica, ideale per il trapianto in tunnellino di metà inverno ma anche per la produzione in pieno campo negli areali del nord – prosegue Canino -. Resiste bene al freddo e allo oidio ed è in grado di anticipare la produzione del nord di 30-40 giorni. La polpa è croccante e mantiene la caratteristica per diverso tempo grazie all’elevata shelf-life. Il frutto arriva a pesare da 1kg e 300 grammi a 1kg e 600”.
Ad essere stata conquistata da Dolcir F1 è l’azienda agricola Gral, socia di Op Palumbo Più che, dopo aver terminato la prima raccolta, ora inizia quella dei secondi trapianti, effettuati a partire dal 20 gennaio. “Questo è il primo anno che lo abbiamo trapiantato incuriositi dalle aziende agricole vicine – spiega a IFN Roberto Sferrazza, Responsabile meloni dell’azienda -. Prima d’ora non coltivavamo la tipologia del liscio, quest’anno abbiamo voluto provare con un paio di ettari e siamo rimasti soddisfatti delle sue performance”. Quello che Sferrazza apprezza di più è la facilità di gestione del frutto. “La pianta molto vigorosa e dal calibro costante è resistente contro le malattie. In molti campi ho problemi di afidi per altri meloni, ma dove c’è il Dolcir F1 non ci sono insetti dannosi. Questo significa anche meno trattamenti, rendendo il prodotto più sano e sostenibile”.
HMC 453142 F1 - Un polpa rossa per il precoce
Il prossimo anno entrerà in commercio HMC 45 3 142 F1, un altro melone retato a polpa rossa che va ad ampliare la gamma per anticipare i trapianti e le raccolte del Rubino F1. “La pianta è ideale per trapianti da fine dicembre alla prima metà di gennaio. Anche se è precoce, è particolarmente plastica adattandosi anche in condizioni difficili per terreni più tardivi della zona di Licata e Palma di Montechiaro. La nuova varietà è in grado di garantire la continuità produttiva, il frutto è tondo/ovale e la fetta evidente come nel Rubino – conclude Alessandro Cinquerrui - . La polpa è rossa e molto aromatica. In più, non richiede quasi nessun trattamento fitosanitario perché già naturalmente resistente a oidio e repellente agli afidi. A ciò si aggiunge la capacità della varietà di raggiungere calibri importanti senza l'utilizzo di prodotti per l'ingrossamento.”
In apertura foto di Dolcir F1