«Meloni, il calo produttivo non è stato compensato dalle quotazioni»

Con De Filippo (Futuragri) un punto sulla campagna estiva

«Meloni, il calo produttivo non è stato compensato dalle quotazioni»

Questo è un momento di transizione tra la campagna estiva e quella autunnale, un periodo solitamente in cui si tirano le somme della stagione che ci lasciamo alle spalle e ci si rivolge verso quella che arriverà. Con Giuseppe De Filippo, responsabile commerciale di Futuragri, abbiamo analizzato i principali momenti della stagione estiva e abbiamo introdotto le colture autunnali e invernali.

“Un’estate di luci e ombre per questa campagna; abbiamo avuto produzioni ridotte per la merce estiva, soprattutto per meloni e percoche, dovute perlopiù al clima avverso che ha portato anche a diversi ritardi. Il calo produttivo purtroppo non è stato compensato dalle quotazioni”, inquadra così la stagione De Filippo.

E continua: “Gli eventi climatici estremi che si sono verificati nel mese di maggio e parte di giugno hanno avuto forti ripercussioni sulla campagna estiva, ma produrranno effetti anche su quella autunnale e invernale. Come se non bastasse, le temperature estreme di luglio e agosto hanno portato danni alle coltivazioni, bloccandole e provocando così un ritardo nella produzione, che si è verificato anche nella consegna delle piantine per i trapianti”. 

Guardando invece al futuro, la stagione autunnale è alle porte; infatti, dalla prima settimana di ottobre, Futuragri è proiettata verso colture come sedano, cicoria cimata, spinaci, broccoletti e i cavolfiori, a partire dai primi di novembre.

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