Mele, la Cina perde il primato nell'export

Buone possibilità per l'Italia

Mele, la Cina perde il primato nell'export

La Cina sta perdendo un primato importante e l’Italia è pronta a occupare il suo posto. Nella stagione corrente infatti il grande Stato asiatico ha ridotto drasticamente i volumi di esportazione di mele, di cui è leader da molto tempo. Il calo dell’export, secondo gli analisti di EastFruit, testata che riporta la notizia, è dovuto a rese inferiori dovute a diverse anomalie meteorologiche che hanno comportato una diminuzione della produzione di 4-5 milioni di tonnellate. 
Le esportazioni cinesi di mele per la stagione 2022/23 attualmente sono stimate in circa 750mila tonnellate dagli analisti di EastFruit, in calo quindi del 25% rispetto allo scorso anno, tra le esportazioni più limitate da diversi anni. Questo può rappresentare un’ottima occasione per l’Italia, che tra l’altro ospiterà la prossima conferenza di Prognosfruit dal 2 al 4 agosto. 

Cala l’export, di conseguenza, sono aumentate notevolmente invece le importazioni cinesi di mele. È attesa infatti un’importazione record, che potrebbe superare le 100mila tonnellate. I principali fornitori di mele in Cina sono tradizionalmente Nuova Zelanda, Sudafrica, Cile, Stati Uniti e Francia. A seguire anche Australia e Polonia.
Eurofresh Distribution ci fornisce invece informazioni più ottimistiche per l'Europa, per la quale è previsto un miglioramento della produzione, pari a 12,8 milioni di tonnellate, dovuto soprattutto alla Polonia, che ha goduto di una buona fioritura. L'aumento della produzione polacca è anche attribuito alla sostituzione di vecchi frutteti con nuove varietà a più alto rendimento.


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