Il meglio di IFN
Mele: la campagna commerciale sta procedendo a gonfie vele
Ratschiller (Vip): «La Gala finirà prima del previsto. Bene le varietà Club»
Il periodo di passaggio fra l’inverno e la primavera è cruciale per la mela che tocca il picco stagionale dei consumi perché approfitta, da un lato, del termine di alcune campagne invernali e, dall’altro lato, della mancanza di concorrenza dei prodotti estivi.
Per capire a che punto siamo con l’annata abbiamo raggiunto Kurt Ratschiller (nella foto in apertura), Direttore Commerciale Vip, l'Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta.
“Fino ad ora, dal punto di vista commerciale è stata una annata positiva; infatti, la stagione è partita col piede giusto e, tuttora, registriamo una buona richiesta, alla quale corrispondono prezzi medi più alti rispetto allo scorso anno. In particolar modo, l’inizio campagna è stato decisamente frizzante, favorito sia da una buona domanda sia dai magazzini dei produttori pressoché vuoti e, difatti, il livello degli stock europei era estremamente contenuto. Proprio a causa di questa accelerazione nelle vendite, alcune varietà termineranno la stagione in anticipo, come nel caso della Gala, (che qualche competitor ha già finito) e che noi termineremo nelle prossime settimane, mentre la Golden evidenzia stock leggermente più elevati che ci garantiranno, con l’ottima qualità della nostra produzione, di arrivare senza problemi fino a settembre, a differenza dell’anno scorso, quando, a causa dei bassi volumi disponibili, non è stato possibile garantire la continuità fra le due campagne. Questa circostanza era stata accolta con dispiacere da parte dei clienti, a dimostrazione dell’importanza della Golden Delicious.
Proseguendo con la disamina delle varietà classiche: “la nostra Fuji, sta avendo ogni anno sempre più apprezzamenti da parte della clientela nei mercati d’esportazione. La Red Delicious, fra le “vecchie glorie”, è meno in linea con i nuovi sapori richiesti dal consumatore, ma è comunque ancora molto apprezzata in determinati mercati, soprattutto esteri. Fra questi non posso non citare l’India, che negli ultimi anni aveva conosciuto un notevole impulso, proprio grazie alla Red Delicious, e che quest’anno è penalizzato sia dalla crisi del Mar Rosso, sia dalla forte concorrenza degli statunitensi. Per noi il problema è relativo, perché quest’anno abbiamo venduto più Red a inizio stagione e disponiamo di un quantitativo inferiore alla norma, ma, certamente, le diverse problematiche di carattere geopolitico ci impongo una riflessione in ottica futura”.
In che termini? “Pianificare al di fuori dell’Europa può essere complicato, perché non si riuscirà mai a tener conto di tutte le componenti in gioco; quindi, il focus a livello di esportazioni rimane il Vecchio Continente, dove siamo riconosciuti fra i fornitori più importanti di mele, con una leadership oramai consolidata in alcune categorie, come ad esempio il Biologico. Questo segmento “tira”, soprattutto nei Paesi del Nord Europa, mentre in Spagna e nella stessa Italia riscontriamo un mercato più complesso, e stiamo lavorando per alzare l’asticella dei consumi anche in queste nazioni. Un’operazione difficile, per la quale mettiamo a disposizione tutto il nostro know how anche in termini di category a negozio. Per esempio, siamo convinti che la vendita in affiancamento fra Bio e convenzionale possa essere la giusta strada per aumentare la penetrazione fra i consumatori più scettici, soprattutto se riusciamo ad essere efficaci con la comunicazione a punto vendita”.
Per quanto riguarda le mele club le prospettive sono interessanti: “Anche in questo caso abbiamo registrato una partenza positiva, frutto anche dell’intenso lavoro che ci stiamo dedicando. Notiamo con piacere, come i clienti stiano imparando a conoscere le peculiarità di ogni varietà e noi stessi abbiamo compreso i “gusti” dei diversi mercati di destinazione. Per esempio, Envy, come mela dolce, è molto apprezzata nei Paesi dell’Europa del Sud, come Italia e Spagna, mentre risalendo a Nord, Kanzi, grazie ad un gusto leggermente più acidulo, incontra maggiori consensi. Cosmic Crisp, si candida ad affiancare la Golden nella seconda parte di stagione, grazie al suo potenziale nella shelf life e a un sapore equilibrato.”
“Quindi – conclude Ratschiller – possiamo essere ottimisti per il proseguo della campagna ’24 e lavoriamo per farci trovare pronti alle tante sfide che dovremo affrontare nei prossimi anni”. (gc)