Dalla distribuzione
Mele, l’ Egitto non è più la prima destinazione della UE
Il Paese africano cede lo scettro a Medio Oriente e Regno Unito
Le esportazioni di mele dall'UE in Egitto stanno calando drasticamente e, nella stagione 2022-2023, hanno raggiunto il livello più basso da cinque anni a questa parte, come riporta la testata EastFruit.
La svalutazione della sterlina egiziana nel 2022 ha sostenuto gli esportatori locali sui mercati esteri ma, allo stesso tempo, ha influenzato negativamente le importazioni. Inoltre, l'inflazione sui prodotti alimentari in Egitto ha avuto un ulteriore impatto negativo sulla domanda di frutta importata, poiché i consumatori locali sono passati a prodotti meno costosi.
In questo quadro l'Egitto perde lo status di primo importatore di mele dall'UE, con una quantità importata pari a sole 163 mila tonnellate nel 2022-2023 rispetto alle 302 mila tonnellate della campagna precedente. Anche se si considerano le ultime quattro stagioni, le importazioni egiziane non erano mai state inferiori alle 251 mila tonnellate.
In altre parole, le esportazioni di mele dall'UE verso i mercati egiziani hanno totalizzato appena la metà dei volumi della campagna precedente e sono state mediamente inferiori del 40% rispetto alla media di tre stagioni consecutive a partire dalla campagna 2018-2019.
Compare in graduatoria anche il Regno Unito dopo la Brexit, in posizione apicale nella lista dei maggiori importatori di mele dall'UE, con volumi che hanno raggiunto le 170 mila tonnellate nella campagna 2022-2023. Solo il Medio Oriente ha importato di più dall’Unione Europea, con importazioni che si sono attestate a 197 mila tonnellate.
A pagare le conseguenze dalla perdita del mercato egiziano sono soprattutto Polonia e Italia, che hanno visto diminuire le esportazioni verso il Paese del 50% rispetto alla campagna 2021-2022. In particolare, l'Italia ha esportato 78 mila tonnellate di mele in Egitto a fronte delle 154 mila tonnellate dell'anno precedente, mentre le spedizioni dalla Polonia sono scese da 91 a 41 mila tonnellate. Nel frattempo, la Grecia, terzo esportatore di mele in Egitto, ha ridotto i volumi esportati di un quarto, scendendo a 40 mila tonnellate.
Nonostante si sia verificato un calo delle esportazioni totali di mele dall'UE nella campagna 2022/23, il tasso di riduzione non può essere collegato al calo della domanda di mele in Egitto. I fornitori, comunque, hanno dovuto rivolgersi a nuovi mercati, aumentando la concorrenza. Oltre al Medio Oriente, l'UE ha aumentato notevolmente la sua presenza in paesi e regioni relativamente nuovi. Difatti, le esportazioni di mele dall'UE verso il Sud America (Brasile, Colombia, Ecuador, ecc.) sono triplicate nel 2022-2023, raggiungendo le 94 mila tonnellate. Nel frattempo, la Polonia è diventata il principale esportatore di mele in Mongolia, scalzando la presenza della Cina.