Economia
Mele e pere, Wapa rivede al ribasso le previsioni produttive
Le conseguenze del meteo avverso in Europa: mele a -4%, pere a -6%
Negli ultimi mesi il cambiamento climatico ha lasciato drastiche conseguenze sul panorama produttivo mondiale, a partire dalla siccità, passando per inondazioni, grandine e ondate di calore senza precedenti. Ed è proprio a causa di questi fenomeni, se oggi Wapa (World Apple and Pear Association ovvero l’associazione mondiale dei produttori di pere e mele) si vede costretta a rivedere le sue previsioni per l’emisfero settentrionale.
Se le prime stime UE sulle mele, pubblicate il 3 agosto 2023 durante la Conferenza Prognosfruit, indicavano una diminuzione del 3,3% rispetto allo scorso anno (per un totale di 11.410.681 tonnellate), ora si attende un calo pari al 4% rispetto alla previsione originaria per una produzione totale che scenderà al di sotto degli 11 milioni di tonnellate nel 2023/24.
La coltura di pere UE per il 2023 era stata stimata in diminuzione di 12,9% rispetto al raccolto dello scorso anno con un totale di 1.745.632 tonnellate. Ora Wapa si attende un raccolto in calo di un ulteriore 6% rispetto alle stime iniziali.
Se le previsioni anticipate di Prognosfruit a inizio agosto erano riferite a quando le raccolte stavano per iniziare, ora Wapa ha rilasciato i dati aggiornati in base ai primi dati consuntivi elaborati dei suoi membri. I dettagli sono stati riportati in una nota stampa in cui l’associazione specifica: “Fino alla fine di ottobre la coltura può essere ancora influenzata dalla natura e dai fattori climatici, con un impatto positivo o negativo sulla quantità e sulla qualità del raccolto. Storicamente, questi aggiustamenti alle previsioni ammontavano a piccole variazioni percentuali”.
L’associazione sottolinea come le condizioni legate al cambiamento climatico abbiano influenzato negativamente il melo e il pero nelle settimane successive alla pubblicazione delle stime originali. Solo in alcuni casi – piogge e notti più fredde – lo sviluppo dei frutti è stato influenzato positivamente in termini di dimensioni e colorazione.
L’associazione continuerà a monitorare da vicino gli sviluppi della raccolta in Europa, con l'obiettivo di consolidare i dati più accurati e recenti nella sua previsione finale che verrà rilascata entro la fine dell'anno, una volta terminata la raccolta.