Dal campo
Melanzane a rilento, incombe l’ombra della Spagna
L'azienda Tre B di Vittoria: «Fase complessa, poca domanda e costi di produzione alti»
“Momento insolito e sicuramente insoddisfacente per il mercato delle melanzane, sia per la nera che per la viola. Nonostante i volumi ridotti, a causa dei problemi di allegagione generati dal caldo prolungato, la domanda resta ferma al palo”. Queste le parole a IFN di Davide Burrafato dell'azienda Tre B di Vittoria (Ragusa), produttrice di melanzane e pomodori.
“Sicuramente il clima ha creato problemi notevoli alle piante e ci ha fatto perdere volumi, però anche l’offerta esigua non ha creato la corsa al prodotto. Inevitabilmente, anche le quotazioni non sono brillanti considerando la fase di mercato”.
Ma per il produttore siciliano il problema non è legato solo al mercato interno ma c’è anche lo zampino della Spagna. “L’import da altri Paesi sta diventando un serio problema per i produttori nazionali. La Spagna fa una concorrenza focalizzata sui prezzi che rende ancor più difficile una fase delicata come questa”.
Quotazioni
“Con la melanzana nera i prezzi di partenza orbitano attorno l’euro al chilogrammo, invece per la violetta la forbice oscilla da 1,30 a 1,50 euro al chilogrammo. La qualità dei prodotti è ottima e non delude le aspettative”.
Costi di produzione ancora alti
“Il nodo ancora da sciogliere sono i costi di produzione; infatti, siamo intorno all'euro al chilo, per cui con queste quotazioni diventa complicato anche solo non perdere”.
“Inoltre, l’arrivo delle festività non ha sortito l’effetto sperato, anzi tutt’altro. Per le prossime settimane con il calo termico ci aspettiamo un ulteriore riduzione dei volumi. Speriamo che la domanda si vivacizzi”, conclude Burrafato.