Dal campo
Marocco, forte contrazione delle esportazioni di pomodoro
-20% nel periodo luglio-novembre 2023 per gli effetti del cambiamento climatico
Le esportazioni di pomodoro dal Marocco sono diminuite del 20% nel periodo luglio-novembre 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e il principale imputato è il cambiamento climatico.
Lo scorso agosto, nella zona di Agadir, per otto giorni sono state registrate temperature superiori a 50 gradi che hanno causato un notevole shock alle produzioni, provocando un crollo delle produzioni durante la campagna che hanno avuto ripercussione sull'export, ridottosi sulle 206 mila tonnellate, il dato più basso delle ultime sette campagne, a dimostrazione del fatto che il clima sta influenzando fortemente anche le zone semidesertiche, come riporta il magazine fyh.es.
Per quanto riguarda i cetrioli, l’impatto climatico è stato minore e l’export è rimasto invariato a 6.700 tonnellate; per i peperoni, invece, grazie alla maggiore resistenza della pianta, è stato registrato un aumento del 9%; infatti, nel periodo luglio-novembre, le esportazioni hanno raggiunto le 48.000 tonnellate. L'evoluzione dell'export di questo prodotto è però altalenante di stagione in stagione poiché lo sviluppo della coltivazione è stata intermittente. La campagna che ha registrato le spedizioni maggiori è stata quella 2020-21, raggiungendo quota 50.000 tonnellate.(gc)