Dal campo
Mandarini in ritardo, stagione che si sovrappone a clementine e arance
Orazio Pulvirenti: «Il caldo ha inficiato la qualità dei frutti»
"La campagna dei mandarini della piana di Catania è in notevole ritardo e con tante sfide da affrontare". E' quanto riporta a IFN il produttore Orazio Pulvirenti dell’omonima azienda agricola, attiva nell’areale di Palagonia, che commercializza i prodotti a marchio The Red Gold.
“Abbiamo iniziato la raccolta la settimana scorsa ed è una campagna contraddistinta da calibri medio-piccoli. La stagione è stata finora caratterizzata da una condizione metereologica estrema, tutto il mese di ottobre non ha piovuto e le temperature sono state sopra la media. Aspetto che ha complicato la campagna; abbiamo avuto un ritardo di quasi un mese”.
Come si presenta la qualità del prodotto?
“I mandarini subiscono, come tutti gli agrumi, la mancanza di escursioni termiche; quindi hanno un colore poco brillante e il grado brix non ha avuto particolari picchi. Inoltre, non sono mancati gli attacchi della mosca che hanno danneggiato esteticamente il frutto. L’insetto, infatti, a causa del caldo è stato più attivo”.
“I prezzi di vendita in campagna hanno avuto un incremento del 10% rispetto all’anno scorso; le quotazioni si aggirano tra 50 e 70 centesimi al chilo. Le richieste sono modeste, perché i consumatori devono approcciarsi ancora agli agrumi, le temperature elevate hanno rallentato la domanda. Stiamo affrontando una campagna che, presumibilmente, non durerà tantissimo; infatti, pensiamo di ultimare la vendita a inizio dicembre. Ma il rischio è che il mercato dei mandarini vada a sovrapporsi aclementine e le arance bionde, con i conseguenti effetti negativi”, conclude Pulvirenti.