Dal campo
Maltempo in arrivo: l’ortofrutta a rischio da Nord a Sud
Piogge torrenziali, temporali e grandinate colpiranno la Penisola

Una nuova ondata di maltempo sta per colpire l’Italia e stavolta non risparmierà nessuna area del Paese. A partire da giovedì 15 maggio, due sistemi perturbati – uno in risalita dal Nord Africa, l’altro in discesa dalla Scandinavia – interesseranno rispettivamente il Sud e il Nord-Est, con fenomeni che potrebbero assumere carattere di forte intensità. Tra i rischi principali: nubifragi, grandinate, colpi di vento e sbalzi termici, proprio mentre molte colture ortofrutticole italiane si trovano in fasi critiche come la fioritura, l’allegagione o l’inizio della raccolta.
Secondo le previsioni congiunte di 3bmeteo e ilmeteo.it, il sistema ciclonico che sta già prendendo forma tra Algeria e Tunisia inizierà a influenzare le condizioni atmosferiche italiane da mercoledì 14, con peggioramenti iniziali su Sardegna e Sicilia, per poi estendersi a Calabria, Basilicata, Puglia e successivamente al Centro Italia. In parallelo, un fronte freddo proveniente dal Baltico si abbatterà su Friuli, Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, con temporali serali e notturni, e possibili grandinate localizzate.
Settore ortofrutticolo in allerta: danni possibili a frutteti e ortaggi
“Il rischio è elevatissimo per le produzioni di ciliegie, albicocche, pesche precoci, fragole e ortaggi di pieno campo, soprattutto laddove le piante sono già cariche di frutti o in fase di allegagione – spiegano da Confagricoltura –. In molte aree del Mezzogiorno, il maltempo potrebbe rovinare un'intera settimana di raccolta, mentre al Nord i fenomeni intensi attesi nella notte tra giovedì e venerdì possono colpire in pieno zone come il veronese, il ferrarese e la Romagna”.
In Veneto le prime coltivazioni di ciliegie precoci hanno già subito danni (Clicca qui per approfondire)

Anche Coldiretti ha lanciato l’allarme, sottolineando che “gli eventi estremi stanno diventando la nuova normalità e colpiscono con particolare forza l’agricoltura. Servono strumenti rapidi di ristoro, ma soprattutto investimenti in sistemi di protezione attiva e tecnologie di prevenzione”.
Le criticità agronomiche: troppa pioggia, troppo in fretta
L’instabilità di questi giorni è aggravata da due fattori: l’assenza di alte pressioni stabili sul Mediterraneo e l’arrivo simultaneo di masse d’aria contrapposte, che amplificano i fenomeni. A preoccupare gli agronomi sono soprattutto:
• Eccessi idrici che possono favorire infezioni fungine (botrite, monilia, batteriosi);
• Rotture meccaniche di frutti e rami causate da grandine o vento forte;
• Impraticabilità dei campi, che ritarda o impedisce raccolte e trapianti;
• Stress da sbalzo termico, che possono compromettere l’allegagione.
Uno scenario da monitorare giorno per giorno
I bollettini indicano che la giornata più critica sarà giovedì 15 maggio, con il Sud flagellato da piogge e nubifragi e il Nord in allerta serale per temporali e grandinate. Venerdì 16, il maltempo si concentrerà ancora sulle regioni meridionali e del medio Adriatico, mentre si prevede un parziale miglioramento al Nord e sulla Sardegna.
Nel weekend, secondo 3bmeteo, il vortice si allontanerà, lasciando spazio a condizioni più stabili. Tuttavia, i danni saranno ormai da valutare. (aa)
Fonte: ilmeteo.it 3bmeteo.it
