Attualità
Macfrut Academy, riflettori puntati su avocado e mango
Il mercato della frutta esotica non conosce crisi: il punto da Italia, Spagna e Francia
Qual è lo stato attuale del mercato europeo di mango e avocado? A darne risposta ieri è stata la seconda puntata di Macfrut Academy, il nuovo format divulgativo realizzato dalla fiera per avvicinare il maggior numero di utenti alla filiera ortofrutticola.
Dopo la puntata dedicata alla filiera pataticola (clicca qui per approfondire), questa volta il focus è stata la frutta esotica e si sono esaminati i flussi di importazioni in Europa di mango e avocado, una coltura che nel bacino del mediterraneo sta conoscendo una grande crescita.
“Dal 2012 al 2022 la produzione globale di avocado è aumentata con un tasso di crescita annuo del 7% (Fonte: Fao, Usda – World Avocado Map by Rabobank Group) arrivando a un totale di 8,4 milioni di tonnellate. Oggi il mercato dell’avocado vale 18 miliardi di dollari e tra i primi 10 Paesi produttori ci sono: Messico, Colombia, Perù, Indonesia, Repubblica Dominicana, Kenya, Brasile, Cile, Israele, Etiopia. Il Messico è anche il principale esportatore, mentre i più grandi importatori sono Stati Uniti, Paesi Bassi, Spagna e Francia”, ha inquadrato così il mercato il giornalista agroalimentare nonché presentatore della puntata Maicol Mercuriali.
E ha aggiunto: “L’aumento della produzione di avocado in Paesi con stagioni di raccolta complementari fa sì che il prodotto sia disponibile tutto l’anno nei mercati chiave come Stati Uniti, Europa e mercati asiatici. In particolare, l’Unione Europea ha la capacità di assorbire volumi pari a 580 mila tonnellate di avocado all'anno. La domanda europea di avocado continua a crescere e la Francia è il principale mercato di commercializzazione, anche se il consumo procapite più elevato si ritrova nei Paesi scandinavi”.
La puntata dell’Academy ha realizzato un approfondimento su trend commerciali e distributivi dei due prodotti nei principali mercati europei: da Barcellona con Cristophe Laffon, Commercial Director Fernandez - Orsero Group; da Parigi con Federic Moulin, Chief Operating Officer Blampin - Gruppo Orsero e anche dal Car di Roma con rivenditori di Orsero.
In Spagna la fornitura di avocado si basa principalmente sulla produzione nazionale (che copre un arco temporale da novembre ad aprile) ma anche con frutti provenienti dal Perù, Israele, Messico e Colombia. La varietà privilegiata è la Hass di calibri grandi (12/14/16) e già pronti da mangiare.
La Francia (dove il consumo pro-capite arriva a 2,3 chilogrammi all’anno) è il più grande e il più antico mercato europeo per la commercializzazione di questo prodotto. Qui è altissima l’attenzione per i frutti di qualità destinati alla ristorazione, anche fast food e sushi che hanno spinto le vendite da Spagna e Marocco. Qui le origini principali sono Perù, Spagna, Marocco e Portogallo mentre i calibri preferiti sono 14 e 16.
Il Italia il consumo pro-capite di avocado (principalmente Hass) arriva a 0,8 kg all’anno (fonte Cso). Dal Mercato di Milano il gruppo Orsero testimonia un “esotico in crescita per tutti i prodotti, avocado Hass in primis. Siamo convinti che il consumo pro-capite si consoliderà intorno a un chilogrammo e il prodotto ready-to-eat rimane il preferito. Fondamentale anche il ruolo degli imballaggi per sostenere il trasporto e la conservazione in magazzino. La qualità è fondamentale per il processo di crescita dell’esotico, per questo ci concentriamo nella selezione dei partner di origine”.
Focus sul mango
Le principali origini del mango sono sudamericane (arriva da Messico, Perù e Brasile) ma c’è un ruolo crescente svolto dall’Africa (da Paesi come Costa d’Avorio, Mali e Burkina Faso), mentre nel bacino del Mediterraneo si stanno sviluppando Spagna e Israele. Per questo frutto le varietà preferite sono Kent e Palmer e i parametri di riferimento sono il calibro (dal 9 al 12) e il colore rosso della buccia.
In Spagna la produzione è sviluppata da agosto a novembre con la varietà Austin mentre il Kent arriva via aerea. Da gennaio a luglio il mango viene fornito da Brasile e Africa.
A Parigi la varietà preferita è il Kent via aerea presente tutto l’anno: da inizio dicembre a fine maggio arriva dal Perù, poi si passa al mango africano e in estate a quello israeliano e spagnolo, poi brasiliano. I calibri più richiesti sono 8/9/10.
In Italia i consumi sono spinti dalle soluzioni di quarta gamma. Gli italiani sono infatti grandi amanti delle macedonie ma, per questi frutti esotici, tendono a preferire le soluzioni già pronte.
Fabio Del Bravo, Head of Rural Development Services – Ismea ha commentato: “Nel 2023 l’ortofrutta ha registrato un calo delle vendite dello 0,5% , un calo più pesante per la frutta (-2% nei primi 9 mesi), mentre il tropicale è l’unico segmento in crescita (+4,5%). L’ avocado ha affermato il suo ruolo di superfood con import in crescita del +120%. Gli acquisti di questo prodotto sono più frequenti nelle famiglie giovani e con figli adolescenti. Per il mango troviamo invece un mercato diverso perché non ricopre un ruolo di superfood come l’avocado e rimane un acquisto di piacere. Anche l’import di questo prodotto è più morbido rispetto all’esplosione dell’avocado, viene scelto da famiglie con responsabili acquisto superiori ai 64 anni e con redditi medio-alti. Nel breve e medio periodo, ci attendiamo lo sviluppo del mercato di entrambi i prodotti”.
Infine la puntata ha esaminato i trend commerciali della frutta esotica nella distribuzione italiana con la testimonianza di Daniele Furlani, Direttore acquisti freschissimi Conad.
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