Dalla distribuzione
L'uva da tavola è protagonista al mercato di Bergamo
Arrivano anche le prime castagne, il punto con Fapanni (Ortobergamo)
L'estate non è ancora finita al mercato all'ingrosso di Bergamo, dove abbiamo incontrato Federico Fapanni, venditore dell'azienda Ortobergamo, che ci ha fatto una panoramica sulla frutta più di evidenza in questi giorni.
"Tra i prodotti più presenti troviamo senza dubbio l'uva da tavola, con le varietà Italia, Pizzutella e Regina, con origine Puglia e Sicilia, mentre tra le seedless troviamo, Luisa, Centennial, Regal, Early Red e diverse altre. Le richieste delle seedless hanno superato quelle delle seeded", spiega Fapanni. "Per quanto riguarda le pesche, sono stati registrati volumi produttivi minori in questa annata e con calibri più piccoli. Al momento la Sicilia è ancora nel pieno della campagna".
La qualità determina il prezzo, soprattutto nel caso dell'uva da tavola, che deve avere certe caratteristiche organolettiche come dolcezza, colore e croccantezza per essere considerata premium.
“Le quotazioni per le senza semi vanno da 1,50 euro al chilogrammo fino a 4 euro per la qualità premium, mentre per le seeded siamo tra 1,50 e 3 euro al chilogrammo. Tra le pesche, i prezzi si aggirano intorno a 1,10 euro al chilogrammo per il calibro 26 e oltre i 2 euro per i calibri più grossi, 18/16. Quotazioni in rialzo per i meloni, che sono a fine campagna, con origine Italia e Francia. I primi vengono commercializzati da 1,30 a 2 euro al chilogrammo, mentre quelli francesi tra 2,80 e 3,50 euro al chilogrammo", afferma Fapanni.
Sono arrivate inoltre le prime castagne con origine Piemonte: le quantità sono ridotte e i prezzi per il calibro 50-55 sono intorno a 6,50 euro al chilogrammo.
Un'altra new entry in mercato è il miyagawa, l'agrume dolce senza semi: quest'anno è arrivata prima la produzione di Puglia e Basilicata e poi seguirà a ruota quella siciliana. L'offerta è ancora scarsa in termini di volumi e le quotazioni vanno da 1,50 a 2 euro al chilogrammo.