Luglio in Gdo: l’inflazione dell’ortofrutta schizza al 16%

Si attenua l’emorragia di volumi ma preoccupa l’impennata dei prezzi rispetto all’Lcc

Luglio in Gdo: l’inflazione dell’ortofrutta schizza al 16%

Nel primo mese completamente estivo, il caldo sembra aver agevolato un po' i consumi rispetto ai risultati impietosi di giugno; difatti a luglio il reparto ortofrutta della Gdo perde meno rispetto al mese precedente. Questo succede soprattutto grazie alla verdura, mentre la frutta è ancora in forte flessione, anche se in ripresa. Tuttavia, a dominare la scena sono gli effetti inflattivi, che sono ancora più forti rispetto a giugno e in modo abbastanza trasversale all’interno della prima gamma, tanto che portano a un complessivo +16,1%, rispetto a un Lcc nel complesso fermo al +12%. 
Nel mese di luglio il reparto ortofrutta dei supermercati e ipermercati italiani flette del 2,8%, ma la perdita è decisamente più ridimensionata rispetto a giugno (-7,4%, clicca qui per approfondire). A livello di aree geografiche, si rileva una buona performance del Sud, che aumenta i volumi venduti, a differenza del resto dello Stivale.
Tra le macrocategorie è la verdura che contribuisce maggiormente a questa ripresa, poiché cresce di 3,3 punti (+0,7% a giugno), mentre la frutta flette ancora in modo consistente (-5,7%), ma in ripresa rispetto a giugno (-12,8%). La IV-V Gamma, invece, a luglio si mantiene su trend di leggera flessione, simili rispetto al mese precedente (-0,7% rispetto a un -0,6%).

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Nel mese analizzato, cambia in modo abbastanza netto l’effetto inflattivo: il reparto aumenta i prezzi medi rispetto al 2022 di 16,1 punti, quando a giugno la crescita era più contenuta (+10%). In questo caso, frutta e veduta di prima gamma hanno crescite del mix prezzi medio simili (rispettivamente +17,8% e +15,3%), mentre per IV-V Gamma l’effetto inflattivo è sempre più contenuto (+4,1%).

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A luglio l’emorragia dei volumi si ridimensiona, soprattutto grazie ai trend positivi delle regioni del Sud Italia, che nel mese analizzato aumentando le quantità vendute di 3,7 punti. Un risultato importante, soprattutto se si considera che nel resto dello Stivale i trend sono tutti negativi, soprattutto nel Nord Ovest (-5,7%), e meno preoccupanti, se si passa al Nord Est (-3,7%) e al Centro (-2,4%).

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Il “Monitor Ortofrutta” di Agroter rappresenta l’unica analisi di lungo periodo a disposizione degli operatori della filiera per tracciare l’evoluzione del comportamento di acquisto e di consumo di frutta e verdura da parte delle famiglie italiane, prima, e internazionali, negli ultimi tempi. Nato nel 2006 con un campione di 600 responsabili d’acquisto, oggi è arrivato ai tremila panelisti per le analisi più strutturate, grazie alla possibilità di affiancare alla tecnica d’analisi CATI (Computer aided telephone interview) quella CAWI (Computer aided web interview), sviluppata attraverso la collaborazione con il panel provider Toluna. Nel 2022 abbiamo superato 1.250.000 risposte archiviate, integrate dai dati quantitativi di acquisto quadrisettimanali delle famiglie italiane per l’ortofrutta, elaborati grazie alla partnership con Ismea e completate da rilevazioni puntuali sui punti di vendita.  

Per maggiori informazioni contattare Alfonso Bendi - Research & Consulting Director Agroter   alfonso@agroter.net 

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