Dal campo
Le vendite della Patata della Sila Igp procedono spedite
Albino Carli (direttore Consorzio PPAS): «Stagione ricca di sfide ma siamo soddisfatti»

Una stagione breve ma intensa quella che sta vivendo la Patata della Sila Igp. Descrive l’andamento della commercializzazione a IFN Albino Carli, direttore della O.P. Consorzio Produttori Patate Associati Soc. Coop. Agricola. “Stiamo attraversando una fase molto positiva, con i decumuli che procedono spediti e sono superiori alle aspettative. Siamo molto soddisfatti perché all'anizio la stagione non si presentava positiva a causa del clima che ci ha costretto a cominciare con un mese di ritardo. Ma, il tempo perso, è stato recuperato nel migliore dei modi”.

“La qualità del prodotto è sempre stata elevata e anche con le varietà tardive abbiamo ottenuto grandi risultati. Le quotazioni, come in tutti gli areali italiani, sono al rialzo a causa dei volumi ridotti: il prezzo durante tutta la campagna si è attestato attorno 1,40 euro al chilogrammo. Purtroppo, abbiamo calcolato per il nostro areale, una riduzione della resa media a ettaro del 35%; i volumi ridotti non ci permetteranno di proseguire la campagna sino a maggio, prevediamo di concludere a metà aprile”.

“Per il percorso di comunicazione e riconoscibilità del nostro tubero possiamo ritenerci soddisfatti, perché la Patata della Sila è in quel novero di referenze che viene riconosciuto dal consumatore come un prodotto specifico, unico per il legame con il territorio”.
“Infine, endienziamo che il progetto delle patate dolci va avanti e stiamo entrando sempre di più in confidenza con questo prodotto. Si può rivelare un’alternativa per il consumatore che spesso, per assenza di prodotto locale, è costretto ad acquistare merce estera”, conclude Carli.

