Attualità
Le proteste divampano: gli agricoltori italiani tra Roma e il palco di Sanremo
La politica si limita a dichiarazioni di circostanza per rabbonire gli operatori agricoli
Gli agricoltori saliranno sul palco a Sanremo? Fino a pochi giorni fa poteva sembra solo una provocazione, ma dopo la conferenza stampa di ieri tutto è possibile: “Non sappiamo se arriveranno. Se vengono i trattori li faccio salire sul palco” così Amadeus ha risposto alle sollecitazioni dei giornalisti in merito al presunto arrivo dei manifestanti agricoli. Anzi, non contento, il direttore artistico della kermesse sanremese ha espresso la sua solidarietà ai protestanti: “Nessuno mi ha contattato e non so nulla. Ovviamente è una protesta assolutamente giusta, sacrosanta, per il diritto al lavoro e alla tutela del proprio posto di lavoro». Fiorello, dal canto suo, ci scherza sopra: “Sarebbe bene che arrivassero i trattori, perché Sanremo è un palcoscenico importante, non lo trovi tutti i giorni. Magari guidati da Albano”.
Quindi, Sanremo apre le porte agli agricoltori e a questo punto non è poi così remota la possibilità che, fra una canzone e l’altra, spunti un trattore. Staremo a vedere. Nel frattempo, si moltiplicano i messaggi di solidarietà da parte dei politici, in primis dagli esponenti del governo. Infatti, dopo Salvini e Lollobrigida, ieri è stato il turno del Ministro al Turismo Daniela Santanchè, a margine dell'apertura della Borsa Internazionale del Turismo a Milano: “Noi siamo dalla loro parte, e dobbiamo assolutamente ridiscutere la Pac. Bisogna stare in Europa e far capire che gli agricoltori stanno facendo un lavoro molto importante e vanno aiutati".
Tuttavia, le dichiarazioni dei politici nostrani non fermano le proteste degli agricoltori, che, anzi, puntano dritti alla capitale. Proprio ieri, alle porte di Roma, si è radunato un contingente di 300-400 trattori partito in mattinata dalla Val di Chiana, ed entro giovedì pomeriggio dovrebbero confluire, almeno 1.500 trattori da varie parti d’Italia. In totale, all’incirca 2.000 trattori dovrebbero sfilare nei pressi della Città Eterna entro il week end.
Le proteste non si limitano alla Capitale: nella giornata di ieri si sono susseguite da Nord a Sud, a macchia di leopardo, con gli agricoltori che promettono che continueranno fino a quando le loro istanze non verranno accolte. A questo punto ci si chiede chi debba accoglierle, perché tutta la politica italiana, a parole, sembra essere dalla loro parte, ma di proposte concrete si è visto poco o nulla e a quanto pare gli agricoltori non si accontenteranno delle solite promesse e buoni propositi. (aa)
Fonte immagine in apertura: pagina Facebook Zona Roma Nord