Il meglio di IFN
Le Piccoline Melinda alla conquista del reparto ortofrutta
Varietà innovativa e pack «americano» attirano i più piccoli
È difficile trovare nel reparto ortofrutta progetti specifici dedicati ai bambini e, quindi, siamo rimasti positivamente “spiazzati” quando, in una recente rilevazione presso una nota catena distributiva, ci siamo imbattuti in un espositore raffigurante i PAW Patrol (serie animata che spopola fra i giovanissimi) che conteneva mele confezionate.
Non erano le classiche mele, ma le “Piccoline Melinda”. Già dal naming si intuisce la volontà di approcciare i futuri adulti con una mela su misura per i bambini e, difatti, il frutto è veramente piccolo, con un diametro fra 60 e 65 millimetri.
Il colore rosso intenso della buccia è un altro elemento accattivante ma ciò che più ci ha stupito è stato l’assaggio: al morso la buccia è pressoché impercettibile, la polpa è croccante, ma non eccessivamente dura. Infine, il sapore è spiccatamente dolce esaltato a sua volta dalla succosità. Ultimo, ma non meno importante, è la dimensione trascurabile del torsolo.
Un insieme di caratteristiche che non si trovano in una mela “classica” e, difatti, sulla confezione leggiamo che si tratta di Isaaq, una varietà esclusiva di Melinda, che ben si presta a questo tipo di consumo.
Un altro aspetto innovativo riguarda il packaging: buste in plastica richiudibili – grazie ad una cerniera piatta – con apposito manico, per la grammatura di un chilo.
Difatti è una confezione che si trova spesso nel mercato americano ma inedita per quello italiano. Andrea Fedrizzi, Direttore Marketing e Comunicazione delConsorzio Melinda, spiega a IFN questa scelta: “Eravamo alla ricerca di un packaging pratico e che fosse allo stesso tempo ben riconoscibile all’interno del punto vendita. La borsa richiudibile ha in sé tutte queste caratteristiche. Certamente è stata una sfida non facile perché in Italia è una tipologia di packaging sconosciuta all’interno del mondo melicolo e i primi feedback particolarmente positivi ci stanno dando ragione.”
“D’altronde, per una marca come Melinda è doveroso cercare soluzioni innovative per sviluppare la categoria ma, allo stesso tempo, è fondamentale trovare collaborazione da parte dei distributori che devono valorizzare il prodotto gestendo l’esposizione con particolare attenzione. Su questo aspetto abbiamo sensibilizzato i nostri partner della Gdo e devo dire che l’input è stato recepito”.
Per quanto riguarda il futuro, le idee sono chiare: “Da ora alla fine dell’anno vogliamo consolidare le Piccoline all’interno di quelle catene che stanno referenziando il prodotto. Purtroppo, in questa fase non possiamo far fronte a tutte le richieste, in quanto abbiamo limiti tecnici legati alla capacità di lavorazione della macchina confezionatrice, ma è una situazione che andremo a risolvere nel prossimo futuro”.
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