Attualità
Le nuove politiche tariffarie rallentano le prenotazioni di container
-48% su base settimanale

Le nuove tariffe doganali introdotte dal Presidente Trump stanno già facendo sentire i loro effetti sull’economia globale e in particolar modo - nelle ultime settimane - sul settore del trasporto marittimo. Uno dei segnali più evidenti è il brusco calo nelle prenotazioni dei container, misurate in TEU (Twenty-foot Equivalent Unit), ovvero l’unità standard utilizzata per quantificare la capacità di carico delle navi portacontainer, come riporta mundomaritimo.cl. Nella prima settimana di aprile si è registrata una flessione del 48% nelle prenotazioni a livello globale, un dato preoccupante, che riflette l’impatto immediato delle nuove misure tariffarie. Un’escalation che ha inevitabilmente agitato i mercati, alimentando incertezza e timori per un possibile aumento dei disservizi nella catena logistica globale.
Guardando più da vicino i dati relativi agli Stati Uniti, l’effetto delle nuove tariffe è ancora più evidente. Nella scorsa settimana le prenotazioni containerizzate dagli Stati Uniti hanno raggiunto 169.000 TEU (-67%), rispetto ai 516.000 TEU della settimana precedente. Secondo i dati della piattaforma Tradeview, che monitora, misura e analizza i flussi commerciali dei container in tempo reale, se si considera la Cina come punto di origine, la cifra si riduce a 54.000 TEU (-64%), rispetto ai 148.000 TEU della settimana precedente.
Anche sul fronte delle esportazioni statunitensi, la situazione non è più rosea. Nella scorsa settimana, le prenotazioni in uscita dagli Stati Uniti sono scese a 83.000 TEU (-40%), rispetto ai 139.000 della settimana precedente. Quando la destinazione è la Cina, la flessione è ancora più drastica: si passa da 8.000 a soli 4.400 TEU (-45%). A livello globale, il quadro non cambia molto. Secondo la piattaforma Tradeview, tra il 24 e il 31 marzo erano stati prenotati poco più di 2,1 milioni di TEU. Tuttavia, nella settimana successiva il numero è sceso drasticamente a 1,09 milioni, confermando un calo complessivo del 48%. (gc)

















