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«Le mie fragole scampate all'alluvione, perso solo il 10%»
Zavoli (Agribologna): «Campi allagati ma presto tornati alla normalità»
In Romagna la campagna delle fragole sta entrando sempre di più nel vivo nonostante l’alluvione abbia lasciato strascichi importanti. A Poggio Berni, frazione del riminese interessata dall’alluvione ma non dall’esondazione del fiume, la raccolta nei tre ettari dell’azienda di Stefano Zavoli, socio di Agribologna, nonché presidente di Conor, continua fortunatamente senza troppi drammi. “Qui i campi coperti dal tunnel veronese si sono riempiti di acqua allagandosi completamente ma poi l’acqua è fuoriuscita e i danni riportati possono essere stimati attorno al 10%”.
Il produttore si avvia verso la fase conclusiva della raccolta che terminerà la prossima settimana. Le varietà ora in raccolta sono Sibilla e Tea, mentre è appena ultimata la campagna di Joly. “Quest’anno la campagna produttiva è positiva, speriamo solo che le temperature non si alzino eccessivamente perché altrimenti i frutti potrebbero venire danneggiati. Confidiamo però nelle reti ombreggianti che dovrebbero limitare il troppo calore".
Un altro elemento positivo è dato dalle quotazioni, rimaste soddisfacenti per tutta l’annata. “La partenza è stata più tranquilla, ma poi i prezzi si sono alzati per mancanza di prodotto spagnolo e anche da quello proveniente dal nostro meridione. Fortunatamente poi non sono scesi e, se non si abbassano questa settimana, non scenderanno più anche se è un periodo in cui c’è molta confusione, perché la produzione in pieno campo nel nostro areale ha subito diversi problemi quindi riporta quotazioni più basse”.
I consumi nel frattempo danno man forte alla campagna. “Fino ad una settimana fa non c’era la concorrenza della frutta estiva, quindi il consumatore continuava ad acquistare le fragole nonostante le mangiasse già da quattro mesi. Ora però iniziano anche le prime pesche e albicocche, che faranno sentire la loro concorrenza soprattutto se il clima migliora”.
Dallo scorso novembre Zavoli sta portando avanti anche il progetto “Il cuore oltre l’ostacolo” del consorzio Agribologna per la ricerca e la validazione delle più avanzate soluzioni agritech. In una superficie di 2.400 metri quadri attualmente sta coltivando fragole anche con la tecnica del fuori suolo. “Le piante hanno cominciato a fare la seconda fioritura dopo la prima invernale e la raccolta proseguirà per altre due settimane, sempre che le temperature non diventino troppo elevate”.